Pulizia degli spazi privati, l’ordinanza del sindaco Marinangeli. Ecco le sanzioni che si rischiano

AMANDOLA - Nei casi in cui ricorrano rilevanti motivi igienico sanitari e di sicurezza pubblica, l’Ufficio Tecnico Comunale provvederà all’esecuzione d’ufficio con rivalsa delle spese nei confronti degli inadempienti.

Adolfo Marinangeli

In ottemperanza dell’ordinanza sindacale n. 34 del 4 giugno 2005, in tutto il territorio comunale di Amandola gli spazi privati, seppure di uso pubblico (cortili, anditi, corti interne, chiostrine, portici, aree fabbricabili, strade private, adiacenze di fabbricati, zone verdi, giardini, terreni agricoli adiacenti alle abitazioni ed alle vie pubbliche ed a mura perimetrali) debbono essere tenuti sgomberi, a cura dei proprietari, amministratori e conduttori, da immondezze e rifiuti di ogni genere, da materiale putrescibile o che comunque possa rappresentare offesa al decoro e all’igiene nonché da vegetazione erbacea incontrollata (ricettacolo di insetti e piccoli animali e/o veicoli di infezione).

Gli spazi di ragione privata in questione debbono essere accuratamente puliti, diserbati e mantenuti tali per tutto l’arco dell’anno. Il mancato rispetto dell’ordinanza in argomento comporta l’applicazione delle seguenti sanzioni amministrative:

  • prima violazione nell’anno solare: 100 euro

  • seconda violazione nell’anno solare: 200 euro

  • terza violazione e successive nell’anno solare: 300 euro

Nei casi in cui ricorrano rilevanti motivi igienico sanitari e di sicurezza pubblica, l’Ufficio Tecnico Comunale provvederà all’esecuzione d’ufficio con rivalsa delle spese nei confronti degli inadempienti.


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