Feste di Petritoli, la Pro loco contro Pezzani: «Quale passo indietro? La verità è un’altra»

PETRITOLI - La lettera di critica e replica a firma della presidente Maria Laura Flocco

(foto dalla Pro loco di Petritoli)

Riceviamo dalla Pro loco di Petritoli, a firma della presidente Maria Laura Flocco, e pubblichiamo:

Caro Sindaco, 

(…) la Pro Loco di Petritoli l’anno scorso, come tutte le Pro Loco, aveva presentato il programma per le manifestazioni estive, prot. n. 2549 del 08/04/2024, ma come tutti ben sanno le è stata tolta la possibilità di organizzarle, come aveva fatto da oltre cinquant’anni. Dopo l’uscita della sentenza del Tar del 12/05/2025, Lei ha sbandierato ai quattro venti la Sua vittoria ed ha annunciato: “Adesso si va avanti nell’organizzazione delle feste, si va avanti per ridare a questo paese delle feste degne”. Ora, dopo tutta la guerra fatta contro di noi, con un sorriso, comunica di lasciare l’organizzazione della festa più importante alla Pro Loco e come lo fa? Con un post sulla pagina ufficiale del Comune. Probabilmente occorreva un incontro formale per analizzare tutte le questioni, e soprattutto prima dell’uscita del calendario delle manifestazioni estive 2025. Ad ogni modo le premesse da Lei fatte sull’annuncio ci lasciano perplessi. Secondo Lei dovremmo organizzare la manifestazione come vuole Lei e non come vorremmo noi e poi solo temporaneamente per la stagione 2025, quindi così ci ritroveremmo come un anno fa! Ritorna la questione di non aver presentato il bilancio!! L’anno scorso abbiamo operato, come sempre, nel nome del nostro paese, nelle manifestazioni dell’Unpli sia a Porto San Giorgio sia a Comunanza, che nelle manifestazioni natalizie, senza chiedere nulla ai petritolesi (…). Oggi ci riattacca nuovamente sulla questione bilancio? (presentazione ancora non scaduta), ma Lei ha reso pubblico il resoconto delle manifestazioni (Cove e Carrozzi) 2024? (…) Tutto tace. Credo che i cittadini petritolesi ne debbano prendere visione se si vuole operare in trasparenza. Sono tutti pronti a controllare il nostro operato e quello degli altri chi lo controlla? L’anno scorso il Comune ha stanziato 5.000 euro per le feste e, nonostante ciò, la manifestazione 2024 è stata tra le peggiori di sempre. Cari petritolesi se siete onesti dovete ammetterlo: la peggiore di sempre! Le nostre manifestazioni, nel bene e nel male, hanno comunque seguito la tradizione sia negli spettacoli che nelle proposte culinarie, da Lei comunque avvallate ed elogiate (vedi post) e oggi Lei le contesta? Non seguiremo di certo i suoi consigli, visto il risultato ottenuto.

Ma una cosa non capiamo: se ha già pronti gli stand, i carri sono in preparazione, la popolazione è ansiosa di collaborare perché, dopo le proclamate vittorie lascia la festa a noi che, secondo Lei, non sappiamo organizzarle? Allora cosa sarebbe servito il ribaltone dell’anno scorso? Purtroppo, la realtà è ben diversa, dopo varie riunioni da Lei indette nei giorni scorsi (…) ha realizzato che nessuno l’appoggiava nell’organizzazione dell’edizione 2025 e allora come fare per salvare la faccia? Il proclama buonista su Facebook, sul sito ufficiale del Comune e anche nella stampa “Quindi faccio un passo indietro” (qualcuno dei presenti alle riunioni ci smentisca se è falso). Quale passo indietro avrebbe fatto? Ora è d’obbligo chiederle: ma le feste di chi sono? Se fossero rimaste alla Pro Loco avremmo saputo bene la procedura per eseguirle, se invece sono del Comune, come da voi sempre affermato anche nelle varie memorie depositate al Tar, dov’è la delibera di riassegnazione delle stesse alla Pro Loco? Ricordiamo che, se una delibera toglie un diritto, per ripristinare la revoca o una modifica della delibera originale, per garantire la legalità e la trasparenza del processo, occorre l’adozione di una nuova delibera che annulli o modifichi quella precedente, specificando le motivazioni che portano alla modifica. Quindi, siamo al punto di partenza. Non concede il contributo perché non abbiamo depositato il bilancio, concede la festa solo per quest’anno, non dà il patrocinio, alla faccia della riappacificazione.

Forse Sindaco non sono io – scrive la presidente Maria Laura Flocco – che devo chiedere scusa ai petritolesi è arrivato il momento che sia Lei a chiederle, sia serio per una volta, e dica il vero motivo per cui ha tolto le feste alla Pro Loco, allora sì che potremmo iniziare un cammino costruttivo insieme. Se oggi vuol far organizzare la festa alla Pro Loco, perché il paese è spaccato, vuol dire che il suo operato, al di là delle cause, era sbagliato, altrimenti il paese non si sarebbe diviso, ma l’avrebbe appoggiata senza se e senza ma. Lei è il Sindaco di tutti, così come ha sempre proclamato, e avrebbe dovuto ascoltare tutte le opzioni e non solo i sobillatori. Se (…)  quando abbiamo proposto delle soluzioni, ci avesse ascoltato, non ci sarebbe stata alcuna diatriba. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti