di redazione CF
A Fermo, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo due uomini di circa 30 anni di origini rumene. La meticolosa attività d’indagine dei Carabinieri si è attivata nel mese di gennaio, quando ignoti avevano tranciato e asportato i cavi della corrente di alcuni impianti di trattamento dei rifiuti nella discarica di Fermo. I due denunciati, con la complicità di altri individui ora in via di identificazione, nella notte tra il 17 e 18 gennaio scorsi, si erano introdotti furtivamente all’interno della discarica in contrada San Biagio e precisamente all’interno del Cigru (centro integrato per la gestione dei rifiuti solidi urbani), e dopo aver manomesso la cabina elettrica dell’impianto, avevano tranciato ed asportato cavi in rame per un quantitativo di 6,32 tonnellate, causando il blocco della sezione meccanica dell’impianto.
Gli stessi hanno altresì asportato un camioncino di proprietà della società Asite, utilizzandolo per il trasporto dei cablaggi trafugati. I Carabinieri sono stati in grado di ricostruire le dinamiche dell’evento anche tramite la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, accertando l’itinerario percorso dal mezzo trafugato da criminali.
«Questo esito investigativo – rimarcano dall’Arma – dimostra l’efficacia dell’operato dei Carabinieri, e l’incessante perseveranza nel cercare di garantire la sicurezza pubblica e assicurare alla giustizia gli autori di reati. L’Arma dei Carabinieri continuerà a contrastare i reati predatori, agendo con prontezza e prestando attenzione alle dinamiche locali per prevenire e reprimere tali odiosi reati».
«Ringrazio vivamente l’Arma dei Carabinieri per il lavoro d’indagine condotto e che ha portato a questo risultato. Indagini portate avanti con cura certosina dai carabinieri, proprio per accertare i responsabili di reati predatori che, come in questo caso, in quei giorni avevano cagionato danni alla collettività, essendo stata presa di mira la discarica». Le parole di gratitudine del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro nei confronti dei Carabinieri. Un reato che nei momenti immediatamente seguenti aveva reso inservibili alcuni impianti e solo la professionalità e competenza del personale aveva permesso di far ripartire subito dopo la tecnologia.
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