Una storia che va ricordata, conosciuta e soprattutto tramandata. Con questo spirito è nata lo scorso anno l’iniziativa “Grottazzolina 1944…arrivano i polacchi” proprio con l’intento di celebrare un passaggio fondamentale della storia del nostro territorio ed in particolare di Grottazzolina. L’omonima associazione nata ad hoc ha organizzato tre giornate intense tra ricordo, rappresentazione di quei momenti e molto altro ancora grazie anche al patrocinio del Comune di Grottazzolina, di quello di Loro Pieno per “Il Museo delle due guerre”, la sezione fermana della International Police Association e del Polovers. Ad aprire la manifestazione, questa sera alle 21,15, presso la sala consiliare del comune l’inaugurazione di due mostre dedicate. La prima mostra ripercorre la vicenda di Władysław Anders e del 2° Corpo Polacco: dalla deportazione nei Gulag sovietici alla lotta per la libertà in Italia con documenti, mappe, foto e testimonianze, si racconta l’esodo di oltre 100.000 persone verso la libertà, tra Siberia, Palestina e Italia con un focus dedicato alla memoria storica trascurata e all’impegno civile dei veterani in Italia e all’estero. La mostra racconta la storia delle donne del 2° Corpo Polacco che, sopravvissute ai Gulag sovietici diventarono volontarie camioniste al fronte italiano tra il 1942 e il 1946, con le illustrazioni dell’addestramento in Palestina, le missioni logistiche in Italia e la vita quotidiana di queste donne coraggiose. Un’occasione per riflettere su libertà, resistenza e parità, attraverso l’esempio di donne fuori dal comune. La serata sarà presentata e introdotta da Mauro Radici, curatore e promotore del progetto Polovers e interverranno il sindaco di Grottazzolina Alberto Antognozzi, l’associazione Grottazzolina 1944 e la console onoraria polacca in Ancona Cristina Gorajski
Domani pomeriggio presso il centro storico invece l’inizio della manifestazione con un’ottantina di figuranti in abiti militari e civili degli anni ‘40 e la fedele ricostruzione dell’arrivo dei soldati polacchi e della liberazione di Grottazzolina dell’occupazione tedesca. Poi stand gastronomici aperti in serate e dalle 21,15 spazio alla musica swing con il concerto degli “Ol’boogies”, rigorosamente in dress code anni ‘40 per ricrearne l’atmosfera.
Domenica pomeriggio invece presso il Ponte della Vecchia Ferrovia ci sarà la manifestazione per rievocare il minamento del ponte da parte delle truppe tedesche e conseguente arrivo degli alleati polacchi con la serata che si chiuderà con gli stand gastronomici.
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