Sicurezza nei cantieri, Cesetti: «La prevenzione dagli infortuni non può essere messa in discussione da un problema informatico»

POLITICA - Nei giorni scorsi il blocco del portale regionale per le notifiche preliminari

Fabrizio Cesetti

«Sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, specialmente in un settore delicato come quello dell’edilizia, non si può scherzare. E non sono ammessi neanche disservizi che poi rischiano di essere pagati cari. Per questo ritengo molto grave il fatto che da giorni, come segnalato da più parti, il portale per le Notifiche preliminari riguardante la sicurezza dei cantieri sia malfunzionante. Quella piattaforma, infatti, prevede che il committente o il responsabile del cantiere, prima dell’inizio dei lavori, trasmetta all’azienda sanitaria locale e alla direzione provinciale del lavoro, nonché, limitatamente ai lavori pubblici, alla prefettura, tutte le informazioni relative al cantiere stesso in merito alle imprese che ci lavorano e alle informazioni anagrafiche delle principali figure di responsabilità che operano al suo interno. Si tratta di uno strumento di invio telematico varato dalla precedente giunta regionale di centrosinistra, che nel 2017 aveva deliberato di approvare il «Modello Unico Regionale di Notifica Preliminare» previsto dal decreto legislativo n. 81 del 2008 al fine di garantire trasparenza e tracciabilità dei cantieri pubblici e privati, così da innalzare gli standard di sicurezza per i lavoratori». A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che sulla questione ha depositato un’interrogazione alla giunta regionale che andrà in discussione in aula martedì prossimo.

«A quanto è dato saperne – continua Cesetti – risulta che il problema sia stato causato dall’avvio di una nuova piattaforma per le notifiche preliminari online e che con nota del Dirigente del Settore Prevenzione e Promozione della Salute nei luoghi di vita e di lavoro, l’Ars Marche sia stato comunicato ai portatori di interesse che l’operazione avrebbe comportato un blocco del servizio per la durata di una settimana, a partire dal pomeriggio del 13 giugno fino al 20 giugno successivo. In realtà, sembra che a oggi il nuovo sistema non sia ancora completamente funzionante, nonostante dovesse essere operativo da ben una settimana, con conseguenti disservizi e disagi per gli utenti. Questa situazione non può procrastinarsi oltre e la giunta regionale ha il dovere di intervenire per ristabilire la piena funzionalità di procedure importanti, direi fondamentali, ai fini della sicurezza e della prevenzione degli infortuni sul lavoro».


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