Arriva il primo appuntamento di “Un mare di libri”, organizzato dall’assessore Marco Tombolini e dall’avvocato Leonardo Tosoni, coi patrocini di Regione e Provincia. Martedì primo luglio a Rocca Tiepolo (ore 21,15, ingresso libero) la rassegna culturale esordisce con un viaggio in un mondo oscuro e complesso da cui è possibile uscire, con attenzione a uno dei temi più cogenti del nostro tempo, quello della droga e delle dipendenze di ogni genere. Fabio Cantelli Anibaldi è testimone diretto dell’esperienza vissuta nella comunità di San Patrignano e protagonista della docuserie Netflix “SanPa: luci e tenebre”.
«Vivremo un appuntamento di grande valore sociale e culturale – sottolinea Tombolini, sul palco insieme a Tosoni nella presentazione dell’ospite – . Quella di Fabio è una storia di speranza e di rinascita, di grande importanza per le famiglie e per le nuove generazioni perché affronta un tema delicato e sensibile. La cultura non è solo intrattenimento, ma anche strumento di approfondimento e di prevenzione».
Nato a Gorizia il 10 marzo 1962, Fabio Cantelli Anibaldi approda a 21 anni nella comunità di San Patrignano e lì rimane per dieci anni, diventando tra il 1992 e il 1995 responsabile dell’ufficio comunicazione e stampa della comunità. Trasferitosi a Torino ha poi lavorato nel “Gruppo Abele”, dove è rimasto fino allo scorso gennaio dopo esserne stato, tra il 2020 e il 2022, vicepresidente. Nell’associazione fondata da don Luigi Ciotti ha diretto il mensile “Narcomafie” e, dal 2005, ha curato la comunicazione del fondatore, attività che continua a svolgere come “free lance”. Ha anche lavorato a La7 con Gad Lerner a “L’Infedele” (stagioni 2003/2004). Nel 1996 ha pubblicato “La quiete sotto la pelle”, ripubblicata nel marzo del 2021 con una nuova introduzione e con il titolo “SanPa, madre amorosa e crudele”.
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