Muore nella struttura socio assistenziale, disposta l’imputazione coatta per il direttore, una oss e cinque infermiere. La procura aveva chiesto l’archiviazione dell’inchiesta, nei giorni scorsi il gip del tribunale di Fermo ha accolto l’opposizione della famiglia, tutelata dagli avvocati Massimo Monaldi di Fermo e Marina Bellabarba, e ha disposto di formulare il capo d’imputazione.
I fatti finiti al centro dell’inchiesta risalgono all’aprile 2022. La mamma dell’uomo era stata avvisata della morte del figlio, ricoverato in una struttura del Fermano. Sul posto erano intervenuti gli operatori del 118 ma per il paziente, di circa 40 anni, non c’era ormai più nulla da fare. Da lì, a seguito della denuncia della famiglia, erano scattate le indagini, svolte dai Nas e coordinate dalla procura di Fermo. A finire nel registro degli indagati il direttore e una infermiera, entrambi accusati di omicidio colposo.
Un’ inchiesta che la procura aveva chiesto al gip di archiviare dopo circa 3 anni di indagini. La famiglia, tramite i suoi legali, si era opposta. A detta loro sussistono elementi per individuare delle responsabilità del personale della struttura in cui era ricoverato l’uomo. Il giudice ha accolto l’opposizione degli avvocati Monaldi di Fermo e Bellabarba e ha disposto l’imputazione coatta che dovrà essere formulata dal pm.
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