Nei giorni scorsi, presso l’Ufficio Denunce della Questura di Fermo, un minorenne, accompagnato da un tutore legale, ha denunciato che domenica 15 giugno, mentre si trovava nei pressi di un’area verde, era stato minacciato da un soggetto di origini magrebine che gli ha intimato, brandendo una pistola che poi si scoprirà essere una scacciacani senza tappo rosso, di consegnargli dei soldi entro pochi giorni.
«Gli investigatori, a seguito della denuncia, si sono subito messi alla ricerca del malvivente. Infatti, le attività della Squadra Mobile – si legge nella nota della Polizia di Stato – hanno consentito di appurare che le somme pretese, in realtà, erano legate a debiti di droga, in quanto i due, tempo addietro, avevano litigato in ordine all’acquisto di un piccolo quantitativo di stupefacente. Viste le modalità estorsive e minacciose con cui era stata pretesa la somma di denaro, le Volanti e la Squadra Mobile, una volta identificato il ragazzo, ovvero un giovane con cittadinanza italiana, hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione nel comune di Fermo, rinvenendo così, una fedele replica di pistola priva del tappo rosso».
L’arma, una pistola scacciacani, perfettamente identica a una vera, risultava essere in metallo con caricatore estraibile, carrello mobile e priva del tappo rosso. Sebbene priva della capacità di sparare proiettili, l’arma aveva quell’aspetto, quel peso e quel funzionamento tale da ingannare chiunque. La pistola è stata dunque sequestrata. Preso atto delle evidenze dei fatti, il giovane è stato denunciato per il reato di tentata estorsione aggravata.
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