Siringhe usate e abbandonate a ridosso di un parco giochi per bambini in pieno centro città, a Porto Sant’Elpidio. Un’immagine assolutamente indecorosa, quella che arriva da Porto Sant’Elpidio dove ci si è ritrovati con diverse siringhe usate (alcune delle quali non sembrano essere quelle usate dai tossicodipendenti), boccettine di vetro rotte e fazzoletti lasciati a terra, a ridosso del parco giochi per bambini a pochi passi dall’ufficio postale di via Monte Rosa.
«Ci troviamo nelle ore serale con un via vai di personaggi alquanto discutibili, c’è chi scende con noncuranza e si mette direttamente nel parchetto, chi sosta in macchina, butta quello che usa e riparte, lo riteniamo un vero e proprio schifo». A lamentarsi sono quegli stessi cittadini che l’area la vivono costantemente, sia perché ci risiedono, sia perché sono soliti frequentare con figli e nipoti quello stesso spazio. Una situazione legata al decoro che riguarda non solo quell’area. Un altro parco giochi destinato ai più piccoli, ma spesso adibito poi a spaccio e consumo di sostanze stupefacenti è quello di via Monte Cervino, i giardinetti pubblici “La Madonnetta”.
«La situazione qui è risaputa, due anni fa c’è stato anche un ragazzo andato in overdose e poi morto proprio all’interno del parchetto – spiegano alcuni anziani, che vivono la zona – Durante il giorno la presenza nostra, anche stando nella struttura per le bocce qui davanti, sicuramente mitiga il tutto. La sera spesso è ritrovo di giovanissimi, magari fanno un po’ di baccano, ma comunque evitano giri strani che arrivano sulla tarda serata». Due campanelli d’allarme a brevissima distanza tra loro, che richiedono sicuramente, un’attenzione particolare per il bene comune.
Maikol Di Stefano
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