Addio a Nina Crisi, storica imprenditrice della moda

LUTTO - Titolare del Pantalonificio Ni.Pa. e dei negozi "Ninonà" a Porto San Giorgio, fu pioniera dell’eleganza maschile. Originaria di Milano, ha scelto le Marche come terra d’adozione e d’impresa. Il funerale domani alle 16 nella chiesa Sacra Famiglia, quartiere nord di Porto San Giorgio

Nina Crisi

Si è spenta questa mattina all’età di 91 anni Nina Crisi, storica imprenditrice del settore moda, titolare del celebre Pantalonificio Ni.Pa. di Comunanza negli anni ’70 e dei negozi di cerimonia maschile “Ninonà”, punto di riferimento per l’eleganza a Porto San Giorgio.

Milanese di nascita, Nina Crisi aveva scelto le Marche come nuova casa a partire, appunto, dagli anni ’70. Dopo aver vissuto per lungo tempo ad Amandola, dagli anni ’90 si era stabilita definitivamente a Porto San Giorgio, dove era diventata volto noto del commercio e del tessuto imprenditoriale locale.

Una donna dal carattere forte e determinato, che ha saputo portare il gusto e lo stile dell’alta sartoria maschile nelle realtà marchigiane, lasciando un segno indelebile con la sua professionalità, il suo spirito imprenditoriale e la dedizione al lavoro.

Negli ultimi giorni, il suo stato di salute si è aggravato. Nina si è spenta questa mattina presso l’ospedale Murri di Fermo, circondata dall’affetto dei suoi cari. A vegliarla con amore fino all’ultimo respiro, il figlio Cristiano Ninonà (nostro stimato collega di Cronache Fermane), Orietta, e i nipoti Lorenzo, Alice, Nina e Giuseppe.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo non solo nella sua famiglia, ma anche in quanti l’hanno conosciuta, stimata e apprezzata per il suo contributo umano e professionale. Il ricordo della sua eleganza e del suo esempio di imprenditrice capace e lungimirante resterà vivo nel cuore della comunità. Il funerale si terrà domani alle 16 nella chiesa Sacra Famiglia, quartiere nord di Porto San Giorgio.

Al nostro collega Cristiano Ninonà e ai suoi cari, le più sentite condoglianze da parte delle redazioni di Cronache Fermane e Cronache Picene per il lutto che li ha investiti.


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