Incontro preliminare in questi giorni tra i principali Enti Pubblici della Città di Fermo, promosso dalla Direzione Regionale dell’Agenzia del Demanio, guidata dal dott. Pierpaolo Russo, sul tema del Piano Città degli immobili pubblici. Il Piano costituisce elemento centrale della strategia evolutiva dell’Agenzia del Demanio, proponendosi quale strumento di pianificazione per mezzo del quale costruire una strategia immobiliare che consideri tutti gli asset pubblici presenti su un territorio e i diversi fabbisogni, con l’obiettivo di far emergere soluzioni allocative delle funzioni pubbliche in grado di massimizzare l’efficienza dei servizi, la rigenerazione urbana, la sostenibilità integrata delle operazioni immobiliari, il benessere delle comunità, la valorizzazione del patrimonio pubblico immobiliare, anche culturale. Per questo l’Agenzia promuove una collaborazione strutturata e continuativa con gli Enti locali e con tutti gli stakeholders del territorio per costruire una visione comune di sviluppo sostenibile delle città.
All’incontro tecnico in videochiamata, per conoscere ed esaminare lo stato dell’arte degli immobili pubblici cittadini ed intavolare le prime riflessioni volte poi ad approdare alla prima fase del piano che è quella dell’analisi approfondita e conoscitiva del patrimonio immobiliare pubblico, hanno partecipato per la Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio il project manager e responsabile dei servizi territoriali l’ing. Riccardo Luciani, per la Regione Marche il Dirigente al Territorio Nardo Goffi, per la Provincia di Fermo il vice Presidente Giorgio Marcotulli ed il Dirigente al Patrimonio l’ing. Gianluca Rongoni, per il Comune di Fermo il Sindaco Paolo Calcinaro, l’assessore all’urbanistica Maria Antonietta Di Felice, il Dirigente al patrimonio Alessandro Paccapelo, la geom. Micaela Luca, l’arch. Marina Marcantoni e l’ing. Giacomo Torresi del Comune di Fermo, per l’Ast il Direttore Roberto Grinta, per l’Univpm Giacomo Censi.
La proposta, l’idea del Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro è stata quella secondo cui «una parte di quello che, dopo il trasferimento nel nuovo nosocomio a Campiglione, sarà l’ex ospedale Murri, la parte più storica che pure è stata ristrutturata e restaurata tempo addietro, dovrebbe andare ad ospitare gli uffici della Provincia e se possibile della Regione, che residuano oggi all’interno in un Polo interamente scolastico: per una città a vocazione scolastica storica come Fermo credo che quegli spazi debbano tornare alle scuole per incrementare l’offerta scolastica di più istituti (vedi anche l’affitto per alcune aule del Liceo scientifico provvisoriamente dislocate in tutt’altra zona di Fermo). Questa proposta potrebbe essere la soluzione a tante problematiche e potrebbe essere messa nero su bianco».
Tutti i partecipanti istituzionali hanno rappresentato all’Agenzia del Demanio l’attuale situazione immobiliare di proprietà, ciascuno per la propria competenza, potendo fornire all’Agenzia una prima “fotografia” del patrimonio immobiliare su cui poter lavorare e concentrare gli obiettivi, volti a massimizzare l’efficienza dei servizi pubblici attraverso la rigenerazione urbana.
Il Piano si articolerà in una prima fase di analisi di contesto e di indagine preliminare al fine di mappare gli obiettivi strategici da perseguire nel medio-lungo periodo, una fase concertativa, un piano d’azione ed in conclusione una fase d’esecuzione del Piano.
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