Aggredisce i poliziotti per sottrarsi all’arresto. Patacconi (Sap): «Ora basta, ci rivolgeremo all’autorità giudiziaria»

VIOLENZA - La sigla sindacale darà mandato ad uno studio legale affinché segnali all’autorità giudiziaria «le eventuali responsabilità per le lesioni già riportate dai colleghi e per eventuali ulteriori conseguenze future derivanti dall’episodio». 

di redazione CF

«Solidarietà ai colleghi feriti questa notte. Basta aggressioni! Ci rivolgeremo all’autorità giudiziaria». La denuncia arriva da Alessandro Patacconi, segretario provinciale del Sindacato autonomo di Polizia Sap che, a nome della sigla sindacale che rappresenta «esprime piena solidarietà e vicinanza ai due operatori della Squadra Volante rimasti feriti questa notte durante un intervento per l’arresto di un soggetto già noto alle forze dell’ordine». 

«L’episodio è avvenuto (a Porto Sant’Elpidio, ndr) nel corso di un intervento in cui i colleghi erano intervenuti a seguito di segnalazioni perché una persona, in evidente stato di alterazione, stava aggredendo alcuni passanti in strada. Durante l’intervento, l’uomo ha opposto resistenza colpendo violentemente gli agenti nel tentativo di sottrarsi all’arresto. I due operatori hanno riportato fratture e lesioni giudicate, per ora, guaribili rispettivamente in 15 e 20 giorni. Il Sap augura loro una pronta e completa guarigione e rinnova la propria vicinanza alle loro famiglie». 

«Siamo di fronte all’ennesima, intollerabile aggressione ai danni di operatori delle forze dell’ordine — denuncia il Sap — che ogni giorno lavorano con abnegazione e professionalità per garantire la sicurezza dei cittadini, troppo spesso in condizioni operative difficili e con organici ridotti all’osso. Non possiamo continuare a tollerare che chi aggredisce un pubblico ufficiale pensi di farla franca. Occorrono certezza della pena e rinforzi immediati». 

Alessandro Patacconi

Il Sap ricorda di aver già denunciato pubblicamente come questa provincia sia stata «esclusa dall’invio dei rinforzi estivi, che invece sono stati destinati a tutte le altre province marchigiane. Il misero trasferimento di appena cinque unità aggiuntive, già insufficiente rispetto alle esigenze, è stato addirittura posticipato a settembre, lasciando gli operatori a fronteggiare flussi estivi e emergenze con un organico ormai inadeguato. Questa inerzia organizzativa è inaccettabile — conclude il Sap — e mette a rischio l’incolumità degli operatori e la sicurezza dei cittadini. Chiediamo al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e al Governo un immediato cambio di passo, per invertire questa pericolosa tendenza e dare finalmente risposte concrete a chi ogni giorno garantisce la sicurezza di tutti». 

La sigla sindacale inoltre, darà mandato ad uno studio legale affinché segnali all’autorità giudiziaria «le eventuali responsabilità per le lesioni già riportate dai colleghi e per eventuali ulteriori conseguenze future derivanti dall’episodio». 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti