“Rapporto Montagne Italia 2025”, ci siamo. Marinangeli: «Ricuciamo i territori per aprire nuove “strade”»

AMANDOLA - Si è tenuta questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Amandola, la conferenza stampa  di anticipazione dell'incontro di domani sera per la "Presentazione del Rapporto Montagne Italia 2025". In collegamento, il dottor Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, ha illustrato le incombenti questioni delle aree interne a rischio spopolamento e le strategie per una reale svolta decisiva di controtendenza. 

Adolfo Marinangeli

Si è tenuta questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Amandola, la conferenza stampa  di anticipazione dell’incontro di domani sera per la “Presentazione del Rapporto Montagne Italia 2025”.
In collegamento, il dottor Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, ha illustrato le incombenti questioni delle aree interne a rischio spopolamento e le strategie per una reale svolta decisiva di controtendenza.
In collaborazione con Uncem Marche, Legambiente e Fondazione Symbola sono stati presi in esame 3500 Comuni italiani, divisi in 387 comunità territoriali e per le Marche 10 ambiti territoriali, per affrontare i reali problemi del saldo migratorio, del lavoro, delle infrastrutture, dei servizi, della scuola, della crisi climatica.
Il sindaco Adolfo Marinangeli ha sottolineato il grande sforzo dei piccoli Comuni per creare una nuova rete strategica per le aree interne«Non bastano solo l’aria salubre e il paesaggio ameno – ha sottolineato – occorrono il sostegno alle amministrazioni e la formazione dei quadri dirigenziali, rendere competitivi i luoghi montani per una massima attrattività. Ri-abitare questi territori è la grande sfida del futuro, occorre una politica di interazione, condivisione, collaborazione tra Comuni, creare lavoro e reddito, mantenere i servizi, valorizzare il patrimonio culturale, boschivo, pastorale, favorire il turismo esperienziale e far star bene anche chi sceglie di viverci, perché, per usare una frase fatta, “non c’è turismo senza la felicità degli abitanti“. La questione delle aree interne è annosa, di carattere nazionale ed europeo, non serve fare confronti tra territori; piuttosto è importante ricucire i territori fisicamente, economicamente e culturalmente per aprire strade future»
Occorrono un buon investimento di risorse, maggior collaborazione tra pubblico e privato perché spesso enti e comuni hanno velocità diverse; è arrivato il momento decisionale per scongiurare ogni pericolo, questo il pensiero corale dei relatori intervenuti. Un complimento al sindaco Marinangeli da parte del Presidente del Parco dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, per essere alla guida di un Comune «di massima attrattività turistica, come dimostrato dal recente riconoscimento del Villaggio Montano Cai, e per lavorare a favore di un turismo responsabile e sostenibile avendo un’ampia visione del territorio e grande spirito d’iniziativa».
Dal canto suo Marinangeli ha ringraziato la stampa per essere di grande sostegno alle piccole comunità che hanno  bisogno di essere rappresentate e che meritano di avere risposte significative.

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