A Marina Palmense terra scaricata davanti agli spazi della colonia felina

FERMO - La denuncia social di una volontaria: «Inaccessibile la postazione cibo». Cosa dice la legge

di Silvia Ilari

Monta la protesta a Marina Palmense. Ignoti hanno coperto con della terra la postazione destinata alla somministrazione del cibo della colonia felina. 

Colonia felina regolarmente censita, è gestita da tre volontari che si alternano. A denunciare l’accaduto con un post su Facebook è una di loro, da sempre impegnata in battaglie per benessere degli animali.

Senza mezzi termini, ha affermato: «Dietro a questo cumulo di terra c’è postazione di cibo della colonia felina all’interno dei campi da calcio e da rugby di Marina Palmense (riferendosi a quanto si vede nelle foto scattate n.d.r). Ora, io mi chiedo chi sarà stato quell’intelligentone che ha fatto scaricare della terra che per ora è inutilizzata. Sarà il caldo a dare alla testa, sicuramente. Anche perché l’erba ha raggiunto il metro di altezza…ma sì…va bene così…senza alcun rispetto per i volontari che curano la colonia». 

Secondo quanto emerso, il cumulo di terra rende inaccessibile la postazione dove i volontari lasciano da mangiare per i gatti. 

Cosa dice la legge

L’episodio solleva interrogativi importanti sulla gestione degli spazi pubblici e sulla tutela delle colonie feline, che – lo ricordiamo – sono riconosciute e protette dalle leggi. Già la legge regionale 10/1997 prevede, tra l’altro, che non possano essere spostate (art.14). In altre parole, la presenza stabile di gatti in un certo luogo è considerata legittima. 

Inoltre, viene definito habitat di colonia felina «qualsiasi territorio urbano e non, edificato o non, sia esso pubblico che privato, nel quale risulti vivere stabilmente una colonia felina, indipendentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia accudita o meno da cittadini».

Emerge, di conseguenza, la necessità di garantire agli animali presenti un habitat adeguato alle loro esigenze. A fare da garanti, secondo la legge regionale 18/2015, sono i Comuni che garantiscono che le colonie siano seguite correttamente. Raccolte le segnalazioni dei volontari, che possono rivolgersi al Comune preposto e all’ASUR, questi ultimi possono intervenire per ripristinare le migliori condizioni per il benessere animale. 


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