Aggredisce la compagna, denunciato. Nei guai anche un uomo che va a casa della ex nonostante il divieto

LE INDAGINI e le denunce dei carabinieri a Pedaso e a Santa Vittoria in Matenano

Negli ultimi anni, i Carabinieri hanno intensificato gli sforzi per affrontare il grave fenomeno dei maltrattamenti in famiglia, un reato subdolo che mina la serenità e la sicurezza delle vittime, spesso costrette a vivere in situazioni di paura e violenza. La normativa italiana, in particolare la Legge n. 69 del 2019, nota come “Codice Rosso”, ha introdotto misure urgenti per contrastare la violenza domestica e di genere, prevedendo procedure accelerate per la tutela delle vittime. L’Arma dei Carabinieri, consapevole della delicatezza e complessità di tali situazioni, ha investito nella formazione specifica del proprio personale, al fine di intercettare tempestivamente i segnali riconducibili a questi crimini e garantire un intervento efficace. 

A Pedaso, i militari della locale Stazione dei Carabinieri hanno denunciato un uomo di circa 50 anni, resosi autore di un’aggressione nei confronti della propria convivente. La vittima ha denunciato di essere stata aggredita fisicamente e verbalmente dall’uomo, tanto da dover ricorrere a cure sanitarie presso il pronto soccorso. Le indagini condotte dai militari hanno permesso di appurare che già nell’anno 2024, l’uomo aveva avuto atteggiamenti minacciosi e vessatori nei confronti della donna. È stato quindi attivato il  “Codice Rosso” per garantire un tempestivo intervento, a tutela della vittima.

A Santa Vittoria in Matenano, i Carabinieri della locale Stazione hanno invece denunciato un secondo uomo, anche lui di circa 50 anni. I militari hanno accertato che l’uomo si era recato più volte presso l’abitazione della ex compagna, nonostante fosse destinatario di un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla stessa, emesso dal Tribunale di Fermo nell’anno 2024 a seguito di denuncia per maltrattamenti a suo carico. 

Questi episodi evidenziano l’importanza dell’intervento dei Carabinieri e del sistema di supporto per le vittime che la legislazione italiana ha implementato già da alcuni anni. La formazione specifica e l’attivazione immediata del “Codice Rosso” sono strumenti fondamentali per garantire la sicurezza delle vittime di tali reati e per contrastare il fenomeno, che purtroppo continua a manifestarsi con sempre più incidenza. È essenziale che le vittime si sentano sostenute e possano contare sull’aiuto concreto delle Istituzioni.


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