Nuova bretella di Sant’Elpidio a Mare, Cesetti: «Porto in consiglio regionale le istanze dei cittadini»

«Accolgo con favore l’impegno preso in aula dall’assessore Baldelli ad ascoltare le istanze e soprattutto le preoccupazione di tanti cittadini riuniti nel comitato civico “UnaBretellaPerChi” in merito al progetto del collegamento alternativo tra la SS 77 Val di Chienti e la SS 16 verso Porto Sant’Elpidio. Seppur importante e utile per l’economia del territorio, infatti, la sua realizzazione non può e non deve avvenire a discapito di una comunità come quella di Sant’Elpidio a Mare e, in particolare, dei residenti della frazione di Bivio Cascinare, interessata dal passaggio del nuovo tracciato». A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, a margine della seduta del consiglio regionale che ha discusso la sua interrogazione per sollecitare la giunta Acquaroli a tenere in considerazione le «problematiche sollevate dal Comitato civico “UnaBretellaPerChi” in ordine al tracciato che interessa la frazione di Bivio Cascinare. Ma Cesetti chiede anche di avviare una consultazione più generale e organizzare un incontro pubblico con tutta la comunità di Sant’Elpidio a Mare».

«Credo che ci sia assolutamente bisogno di un confronto con questa parte di territorio – incalza Cesetti – anche per valutare serenamente eventuali proposte alternative. Un confronto che purtroppo fino a oggi è mancato, nonostante le reiterate richieste del Comitato civico “UnaBretellaPerChi”, sia con il presidente Acquaroli che con l’assessore Baldelli. D’altra parte, stiamo parlando di un’opera che rischia di segnare questa parte di territorio sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista della mole di traffico che si riverserà nella frazione di Bivio Cascinare».

Il dibattito – aggiunge il segretario provinciale del Pd di Fermo Luca Piermartiri – dovrà obbligatoriamente coinvolgere anche la neoeletta Amministrazione comunale di Sant’Elpidio a Mare, la quale ritengo debba farsi carico dei timori dei residenti. Occorre evitare qualsiasi tipo di forzature, utili soltanto alla destra per dimostrare che qualcosa si muove, nonostante anni di immobilismo. Ricordiamo, infatti, che gli unici cantieri avviati o conclusi sono quelli finanziati e appaltati dalla precedente giunta di centrosinistra. Che si avvii quindi un confronto serio».