A Porto d’Ascoli casa abusiva con droga e armi: sgominata rete criminale legata alla ’ndrangheta

NELLA NOTTE maxi-operazione antidroga nelle Marche: 14 gli arresti totali della Polizia di Ascoli e quella di Ancona

Alle prime ore dell’alba, quella tra martedì 8 e mercoledì 9 luglio, gli investigatori della Polizia di Stato – Squadra Mobile di Ascoli Piceno e Sisco di Ancona – sono stati protagonisti di un blitz che ha messo in ginocchio un’associazione criminale operante nel traffico di stupefacenti nella Regione.

 

Il blitz nella notte (foto: Polizia di Stato)

Eseguite in tutto 14 misure cautelari – 12 persone finite in carcere, 2 agli arresti domiciliari – nei confronti di un’organizzazione il cui capo, in passato legato alla ‘ndrangheta, aveva la disponibilità di armi – pistole, fucili, bomba a mano – che utilizzava per intimidazioni non solo nei riguardi dei concorrenti nel mercato della droga, ma anche verso i suoi stessi sodali e nei confronti di chiunque volesse provare a sfidarlo.

 

L’associazione criminale, in cui anche donne e minori svolgevano mansioni operative, aveva la propria base logistica in una casa abusiva di Porto d’Ascoli, utilizzata per nascondere droga e armi sotto terra e decorata con leoni e mosaici, simboli di potere.

 

Gli associati si erano insediati nel territorio della provincia di Ascoli Piceno seguendo gli schemi tipici delle ‘ndrine calabresi e, alcuni di loro, continuavano a commettere reati anche dal carcere, cedendo droga e comunicando all’esterno con cellulari e “pizzini”.

 

Ulteriori dettagli saranno forniti durante la conferenza stampa che si terrà presso la Questura di Ancona nel corso della mattinata di oggi alla presenza del Procuratore della Repubblica di Ancona, del Dirigente della Squadra Mobile di Ascoli Piceno e del Direttore della Sisco di Ancona.


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