Festival dell’Appennino, 12esimo appuntamento ad Amandola con Moni Ovadia

AMANDOLA - Per l'occasione, gli appassionati potranno effettuare un’escursione inclusiva ad anello ed assistere nel pomeriggio allo spettacolo “Rotte Mediterrannee” con racconti, musiche e canzoni

Nuovo appuntamento in programma per il Festival dell’Appennino, che per la sua 12esima tappa sarà di scena, domenica 13 luglio, al Rifugio Città di Amandola in località Campolungo ad Amandola.

Per l’occasione, gli appassionati potranno effettuare un’escursione inclusiva ad anello ed assistere nel pomeriggio allo spettacolo di Moni Ovadia “Rotte Mediterrannee” con racconti, musiche e canzoni.

Il Festival dell’Appennino quest’anno prevede 27 appuntamenti che si terranno tra il 4 maggio al 12 ottobre 2025 in 28 comuni distribuiti nelle quattro regioni dell’Appennino centrale colpite dal sisma del 2016-2017: Abruzzo Lazio, Marche e Umbria.

Borghi che custodiscono un prezioso patrimonio culturale storico, artistico, naturistico e di tradizioni e che, dopo anni difficili, anche attraverso questa iniziativa vogliono rilanciarsi, crescere, attrarre nuovi visitatori. La manifestazione è promossa dal Commissario Straordinario al sisma 2016 e dal BIM Tronto, con la fondamentale collaborazione dei BIM Vomano-Tordino Teramo, Nera-Velino Cascia e Nera-Velino Rieti.

Il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli: «Cultura, natura, tradizioni e condivisione. La formula adottata per il Festival dell’Appennino si sta rivelando sempre più attrattiva e coinvolgente, sia nei confronti dei turisti che dei comuni del cratere interessati ad aderire all’iniziativa. La manifestazione, resa possibile grazie all’impegno dei quattro Bim coinvolti, è un vero e proprio strumento di riparazione economica e sociale per le nostre comunità ferite dal sisma, che porta i visitatori a conoscere luoghi bellissimi e presenta in cartellone artisti di assoluto valore, come Moni Ovadia. Il Festival è ormai diventato un punto di riferimento per la stagione estiva nei nostri territori e continueremo a sostenerlo con convinzione ed entusiasmo».

«Il Festival arriva per la prima volta nel comune di Amandola con un evento inclusivo, accessibile e accogliente per tutti – ha commentato il Presidente Bim Tronto Luigi Contisciani – un’occasione imperdibile per vivere insieme un momento di condivisione nella suggestiva cornice del Monte Amandola. Attraverso il Festival vogliamo far conoscere a una platea di visitatori sempre più ampia i bellissimi territori delle Marche ricchi di storia, arte e tradizioni, spesso poco noti».

«È con grande piacere e un profondo senso di gratitudine  ed orgoglio che – le parole del sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli – ospitiamo quest’anno, per la prima volta, l’importante Festival dell’Appennino. Questo  evento rappresenta per noi un’opportunità straordinaria per valorizzare e premiare l’intero territorio  dell’Appennino, con una particolare attenzione ai nostri Monti Sibillini. Questa terra, ricca di fascino, magia  e leggende tramandate da secoli, incarna un patrimonio di natura, cultura e musica che si sposa  perfettamente con i fondamentali ed a noi sempre cari temi della sostenibilità. Siamo lieti di condividere il  nostro paesaggio e la sua intrinseca bellezza con tutti i partecipanti». 

Il ritrovo per l’escursione inclusiva è alle ore 9.45 con partenza alle ore 10. L’escursione è un anello ha una  difficoltà E, è lunga 3,2 km, con un dislivello i 102 mt e un tempo di percorrenza di circa 2 ore e mezza.  Per i diversamente abili è possibile prenotarsi e avere informazioni al numero+39 370 156 7741,  ricordiamo che anche possibile prenotare la jolette. Al rientro dall’escursione sarà possibile pranzare  preso la struttura del Rifugio con menù convenzionato a 16 euro: polenta rustica al sugo con carne in  umido, variante vegana: polenta rustica con funghi e tartufo dell’appennino, contorno pomodoro a fette,  acqua, vino e caffè. 

Alle ore 16 sarà possibile assistere allo spettacolo “Rotte Mediterrannee” con Moni Ovadia accompagnato  da Giovanni Seneca, Anissa Gouizi, Gabriele Pesaresi, Francesco Savoretti. Rotte mediterranee è un recital  basato sull’intreccio di racconti e canzoni popolari dell’area mediterranea e composizioni originali di  Giovanni Seneca. Il Mare torna a essere un ponte tra le sue sponde, a collegare mondi un tempo strettamente  legati e che continuano a mantenersi in contatto, grazie a quanti credono alla cultura come strumento di  comunicazione per il dialogo tra i popoli. 

La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione al fine di organizzare meglio l’evento,  compilando il form della data nel sito www.festivaldellappennino.it.

Raccomandazioni: 

  • obbligatorio indossare scarpe da trekking
  • avere con sè almeno un litro d’acqua e un cappello
  • portare kway
  • consigliato portare i bastoncini da trekking
  • consigliato un cambio completo da lasciare in auto
  • portare un telo o plaid per assistere allo spettacolo

Festival dell’Appennino 2025, inclusivo di natura. Il Festival è promosso da Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e Bim Tronto, con la  collaborazione di Bim Vomano-Todino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e Bim Nera-Velino Rieti,  Regione Marche, Regione Umbria, Regione Abruzzo, Regione Lazio, in sinergia con i 28 Comuni  dell’Appennino centrale, partner dell’evento, Camerino, San Severino Marche, Sarnano, Visso, Amandola,  Montefalcone Appennino, Montefortino, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno,  Castignano, Comunanza, Cupra Marittima, Force, Montegallo, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione,  Castelli, Fano Adriano, Rocca Santa Maria, Cerreto di Spoleto, Preci, Sellano, Accumoli, Amatrice,  Micigliano, Rivodutri con la direzione artistica dell’Associazione Culturale Appennino up e Mete Picene.


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