Ordinanza stress da calore, Celi (Ance): «Necessaria e responsabile, noi ruolo attivo nella salute dei lavoratori»
PER IL PRESIDENTE Massmiliano Celi: «L’ordinanza regionale è un passo necessario e responsabile, ma deve essere stabilizzata con una normativa nazionale per evitare disparità territoriali e ritardi operativi. Promuoveremo una cultura della sicurezza che non si limiti all’emergenza, ma diventi parte integrante della gestione ordinaria del lavoro nei cantieri»
Il Presidente dell’Ance di Fermo, Massimiliano Celi, ha espresso una valutazione positiva sull’ordinanza emanata dalla Regione Marche, che introduce misure urgenti per tutelare i lavoratori esposti a temperature elevate nei cantieri edili. L’ordinanza, in vigore fino al 31 agosto, vieta il lavoro all’aperto tra le 12:30 e le 16:00 nei giorni e nelle aree in cui il rischio termico è classificato come “alto” secondo la mappa Worklimate.
L’Ance di Fermo, in coerenza con il Protocollo Quadro nazionale, intende «supportare le imprese nell’applicazione dell’ordinanza, fornendo informazioni operative e assistenza tecnica, promuovere, tramite l’Ente Scuola Edile, la formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro sui rischi da stress termico e sulle misure di prevenzione, partecipare ai tavoli territoriali con i Comuni per armonizzare gli orari di lavoro e le modalità organizzative, monitorare l’impatto dell’ordinanza attraverso la raccolta di dati e segnalazioni dai cantieri, e collaborare con le Asl e i medici competenti per rafforzare la sorveglianza sanitaria nei periodi di caldo intenso.
«L’ordinanza regionale – il commento del presidente Ance Fermo, Massimiliano Celi – è un passo necessario e responsabile, ma deve essere stabilizzata con una normativa nazionale per evitare disparità territoriali e ritardi operativi. L’Ance di Fermo continuerà a svolgere un ruolo attivo nella tutela della salute dei lavoratori, promuovendo una cultura della sicurezza che non si limiti all’emergenza, ma diventi parte integrante della gestione ordinaria del lavoro nei cantieri».