Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio hanno condotto delle operazioni di controllo del territorio, specie su Lido Tre Archi, che hanno portato alla denuncia di due pregiudicati per vari reati, contribuendo alla prevenzione sul territorio. I militari hanno denunciato alla Procura di Fermo un nordafricano di circa 40 anni sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Polizia con obbligo di dimora nella provincia di Ancona. L’uomo è stato individuato dai carabinieri mentre si aggirava a Lido Tre Archi a bordo di un motociclo Yamaha T-Max. Nonostante gli fosse stato intimato l’alt e l’ordine di fermarsi, ha ignorato gli ordini dei militari di pattuglia, accelerando repentinamente e tentando la fuga.
La sua condotta, caratterizzata da manovre zigzaganti tra le auto in transito e diverse violazioni del codice della strada, ha rappresentato un grave rischio per l’incolumità degli altri utenti della strada e degli stessi militari. Dopo un breve inseguimento, l’uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce, a bordo dello scooter. La posizione dell’individuo, anche alla luce dei precedenti a suo carico, è ora all’attenzione dell’Autorità giudiziaria, che potrebbe disporre un aggravamento delle misure preventive già in atto.
Sempre a Lido Tre Archi, i militari di Porto San Giorgio, durante il loro servizio di controllo del territorio hanno individuato e controllato un giovane di circa 20 anni del Fermano, noto alle Forze di Polizia. A conclusione degli accertamenti, è stato denunciato per non aver ottemperato alla misura del foglio di via obbligatorio, disposto a suo carico dal Questore di Fermo nell’inverno 2024, con divieto di ritorno a Fermo. Il giovane è stato sorpreso durante un controllo serale e, nonostante il divieto, si trovava a Lido Tre Archi. «Le operazioni condotte dai Carabinieri testimoniano l’impegno costante nel tutelare la collettività, garantendo il rispetto delle misure di prevenzione e contrastando comportamenti pericolosi. Si invita la cittadinanza a collaborare, segnalando alle Forze di Polizia soggetti o comportamenti sospetti» concludono i carabinieri.
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