Il progetto Etica, promosso dall’Associazione Giovani Territorio e Cultura, in collaborazione con enti pubblici e privati del territorio fermano e con il supporto dell’Ambito Territoriale Sociale XIX, si avvia alla sua fase conclusiva.
«Etica nasce con l’obiettivo – fanno sapere dall’Associazione Giovani Territorio e Cultura – di rinnovare il concetto stesso di cultura, rendendola più accessibile, inclusiva e capace di dialogare con le nuove generazioni. Un progetto che pone al centro creatività, biodiversità e innovazione, attraverso strumenti culturali digitali, esperienziali e partecipativi».
Tra le azioni più significative realizzate nel corso del progetto si segnalano attività culturali e laboratori intergenerazionali, con eventi dedicati alla lettura per adulti e bambini, incontri con giovani scrittori e momenti di confronto su tematiche sociali, ambientali e culturali hanno coinvolto 25 giovanissimi, la collaborazione con la Biblioteca Civica “Romolo Spezioli” di Fermo, grazie alla quale è stato attivato un servizio di prestito libri ed e-book, per incentivare la lettura e promuovere la fruizione culturale anche in forma digitale coinvolgendo più di 110 giovani del territorio, e attività immersive legate alla registrazione e riproduzione dei suoni del patrimonio immateriale, come ad esempio la fioritura del pesco, per valorizzare la dimensione sensoriale della biodiversità hanno coinvolto 60 ragazzi.
«Tra gli appuntamenti più innovativi, l’evento “Sonarium – Custodi del suono”, svoltosi – aggiungono dall’Associazione Giovani Territorio e Cultura – presso il Centro di Interpretazione Ambientale dell’Ecomuseo della Valle dell’Aso a Campofilone, ha offerto al pubblico un’esperienza immersiva unica nel suo genere. L’iniziativa ha permesso di esplorare il mondo della “banca del suono”, valorizzando la memoria sonora e la biodiversità acustica del territorio attraverso un ascolto immersivo in quadrifonia, reso possibile da attrezzature audio tridimensionali di ultima generazione. Suoni registrati in tre dimensioni (versi di rapaci, richiami di anfibi, fruscii del bosco) hanno coinvolto i partecipanti in un’esperienza sensoriale sorprendente. Un evento che ha saputo coniugare innovazione tecnologica e sensibilizzazione ambientale, rappresentando la prima esperienza di questo tipo nella Valdaso. Un’occasione preziosa per riscoprire la biodiversità della valle dell’Aso, oggi al centro di un rinnovato interesse e di un crescente coinvolgimento della comunità locale, dagli agricoltori alle istituzioni, attraverso esperienze come il Patto di fiume e le iniziative di valorizzazione del patrimonio enogastronomico e ambientale».
«Il progetto ha messo in evidenza l’importanza della consapevolezza sulle potenzialità offerte dalle tecnologie digitali, che possono diventare strumenti efficaci di cura, tutela e comunicazione culturale. Centrale in questo percorso è la contaminazione dei linguaggi e il coinvolgimento attivo della cittadinanza, in particolare delle giovani generazioni. La realizzazione del laboratorio “Sonarium”, l’investimento in dotazioni tecnologiche e le attività sperimentali realizzate arricchiscono l’offerta culturale dell’Associazione Giovani Territorio e Cultura, veicolando messaggi identitari fortemente radicati nel territorio. Come evidenziato anche dal Rapporto 67 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, arte, creatività e patrimonio culturale rappresentano strumenti fondamentali per promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo» aggiungono i promotori.
Con il progetto Etica, l’Associazione ha avviato un percorso concreto nel campo dell’innovazione digitale applicata alla cultura che consente di rafforzare l’impegno per lo sviluppo del territorio, affrontare le sfide della transizione ecologica e promuovere il protagonismo attivo delle nuove generazioni. Il progetto è stato finanziato dal bando “Transizione ecologica degli organismi culturali e creativi” (TOCC), con il contributo dell’Unione europea – NextGenerationEU, nell’ambito del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, finanziato dal Ministero della Cultura.
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