«Avete salvato mio figlio dall’annegamento, ci avete restituito speranza» La toccante lettera arrivata all’Ast Fermo
FERMO - La mail è giunta nei giorni scorsi all'Urp dell'Azienda sanitaria fermana. A firmarla, i genitori di una persona salvata dall'annegamento. Il ringraziamento dell'Azienda agli scriventi e ai sanitari
«”Avete salvato una vita, ma avete fatto anche molto di più: ci avete restituito speranza, dignità, umanità“. Sono parole commoventi quelle contenute in una mail giunta nei giorni scorsi all’Urp dell’Azienda sanitaria fermana. A firmarla, i genitori di una persona – si legge in una nota proprio dell’Ast Fermo – salvata dall’annegamento. Parole toccanti che riempiono i cuori di gioia per due motivi: il primo, dal valore inestimabile, poiché legato al salvataggio di una vita. Il secondo, gratificante, perché testimonia ancora una volta il grande valore umano e professionale dei sanitari dell’Ast di Fermo. Ai genitori del paziente soccorso, ai sanitari e a tutta la rete del Soccorso, ancora una volta, il sentito ringraziamento della Direzione generale dell’Azienda sanitaria fermana».
Di seguito il testo della mail ricevuta dall’Urp dell’Ast fermana:
“Alla cortese attenzione della Direzione Sanitaria
Ospedale di Fermo
Con questa lettera desidero esprimere, a nome mio, di mio figlio (…) e di tutta la nostra famiglia, una gratitudine profonda, sincera e commossa. A chi ha soccorso (…) nei primi, drammatici momenti dell’annegamento, a chi gli ha restituito il respiro, la vita, e insieme a lui ha ridato fiato anche a noi.
A chi lo ha curato, accudito, seguito con competenza e umanità nei giorni successivi…A tutti voi – medici, infermieri, operatori sanitari – un grazie che non è solo una parola, ma un abbraccio pieno di riconoscenza. Un ringraziamento particolare va al personale della Terapia Intensiva e della Medicina 2, che ha seguito (…) con dedizione e sensibilità, facendoci sentire accompagnati in ogni istante. Mai soli, mai lasciati nell’angoscia. Avete salvato una vita, ma avete fatto anche molto di più: ci avete restituito speranza, dignità, umanità. E questo non lo dimenticheremo mai. Con affetto e stima profonda“.