Lavori sul lungomare, la giunta dice sì al terzo tratto. Progetto da 750 mila euro per 350 metri

PORTO SAN GIORGIO - C'è un terzo tratto del lungomare sud a cui l'Amministrazione comunale sta pensando di mettere mano dopo l'estate. Qualche centinaio di metri, 350 per l'esattezza, con l'obiettivo di ripartire dai casotti del Covopi, dove si è fermato il cantiere della ditta Ubaldi, per arrivare allo chalet Tropical. Si tratta di un pezzo di lungomare dove è agevole lavorare e non ci sono problemi di sorta con distanze o altro.

C’è un terzo tratto del lungomare sud a cui l’Amministrazione comunale sta pensando di mettere mano dopo l’estate. Qualche centinaio di metri, 350 per l’esattezza, con l’obiettivo di ripartire dai casotti del Covopi, dove si è fermato il cantiere della ditta Ubaldi, per arrivare allo chalet Tropical. Si tratta di un pezzo di lungomare dove è agevole lavorare e non ci sono problemi di sorta con distanze o altro. Non a caso su lato ovest ci sono parcheggi che costeggiano l’istituto Canossiane. Questo consentirebbe di allungare la parte riqualificata prima di arrivare alla zona centrale, quella più critica.

La spesa prevista nell’atto di indirizzo approvato dalla giunta Vesprini per 350 metri ammonta a circa 750 mila euro. Risorse che dovrebbero essere disponibili per partire tra pochi mesi. Il progetto di fattibilità tecnico-economica e quello esecutivo rappresentano insieme il documento di indirizzo indispensabile all’avvio della seconda fase, ovvero la progettazione esecutiva. Riuscendo a completare il recupero di questo terzo tratto, rimarrebbero ancora due terzi di nuovo lungomare da appaltare. Un’impresa, in questa fase. Non foss’altro per trovare le risorse necessarie. Anche in questo caso, oltre alla passeggiata, si prolungherebbe la pista ciclabile con cordolo. E una fascia verde per separare la pista dalla strada. Oltre ovviamente agli arredi ed alla nuova illuminazione. Quanto mai necessaria visto che alcune zone sono quasi al buio. Lo spirito della progettazione è sempre quello: connettere poi il lungomare con zone focali e strategiche della città ad ovest. Che si tratti di piazze, aree verdi spazi pedonali. Un pò come è avvenuto per Piazza XXV Aprile.

Sandro Renzi

 


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