Si finge corriere per truffare una ditta ma all’appuntamento trova anche i carabinieri

FERMO - Nel mirino del truffatore, un uomo di circa 50 anni di origini campane poi denunciato, un maglificio. I militari, avvisati dalla titolare della ditta insospettitasi della chiamata ricevuta dal sedicente corriere, hanno prontamente organizzato un servizio di monitoraggio dell’attività, così riuscendo a fermare il truffatore. Quest’ultimo è stato fermato alla guida di un furgone con targhe adesive falsificate ed aveva anche diversi capi di abbigliamento con impresso il logo di noti corrieri nonché ulteriori 10 targhe false, tutte plastificate e adesive, pronte all’uso. Tutto il materiale, compreso il mezzo è stato posto in sequestro.

Negli ultimi giorni, nell’ambito di specifiche azioni di contrasto, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Fermo hanno denunciato un uomo di circa 50 anni di origini campane. L’uomo, dopo aver contattato telefonicamente gli uffici di un maglificio fermano, preavvisandoli del suo arrivo per il ritiro di alcuni colli, si è presentato presso il magazzino della ditta, ove ad aspettarlo insieme alla titolare ha trovato anche i Carabinieri, che lo hanno prontamente smascherato poiché finto corriere.

I militari, avvisati dalla titolare della ditta insospettitasi della chiamata ricevuta dal sedicente corriere, hanno prontamente organizzato un servizio di monitoraggio dell’attività, così riuscendo a fermare il truffatore. Quest’ultimo è stato fermato alla guida di un furgone con targhe adesive falsificate ed aveva anche diversi capi di abbigliamento con impresso il logo di noti corrieri nonché ulteriori 10 targhe false, tutte plastificate e adesive, pronte all’uso. Tutto il materiale, compreso il mezzo è stato posto in sequestro.

«Questo risultato evidenzia l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel contrastare con particolare tenacia le truffe. I Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo continueranno a lavorare incessantemente per garantire una presenza attiva sul territorio e contribuire così alla lotta contro la criminalità e a una maggiore tutela della comunità. In tal senso si invita la cittadinanza a consultare il sito istituzionale dell’Arma dove da tempo sono stati pubblicati consigli pratici su come evitare tali reati e segnalare eventuali sospetti» concludono dall’Arma. 

 


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