Graziose, sagge e dedite ai colori della propria Contrada, sono le dieci dame che sono state selezionate per la 44ª edizione della Cavalcata dell’Assunta. La bellezza è solo uno dei tanti doni che possiedono: sono state scelte perché contribuiscono attivamente alla vita di Contrada garantendo il loro sostegno nell’organizzazione e durante gli eventi. Conosciamo le prime cinque dame delle Contrade Molini Girola, Pila, San Bartolomeo, San Martino e Castello.
Federica Salvatelli è stata scelta dalla Contrada Molini Girola. Ha 22 anni e sta compiendo gli ultimi passi verso la laurea in economia. Si tiene impegnata anche con alcuni lavori, come ad esempio la fotografa sportiva nel mondo della ginnastica. «Sono letteralmente nata in Contrada, vedo la sede dalla finestra di casa – ha raccontato Federica – ho sempre partecipato fin da piccola, a partire dalle sfilate con la balia, poi come damigella e da qualche anno sono nel gruppo tamburini insieme a mio fratello. Aiuto come posso negli eventi della Contrada». Federica conta sull’appoggio della famiglia, altrettanto dedita alla Contrada: suo padre fa parte del direttivo e sua madre collabora con il gruppo sartoria. «Sono onorata di ricoprire questo ruolo perché da sempre per me l’estate significa Palio – ha continuato – non amo particolarmente stare al centro dell’attenzione ma sono emozionata di essere la dama, un tassello in più da aggiungere alla mia storia da contradaiola verde-blu».
La Contrada Pila ha scelto Gaia Laurenzi. Ventottenne, Gaia lavora nel mondo della scenografia: trasforma e crea tutto quello che riguarda lo spazio, dividendosi tra teatro, cinema e allestimenti. «L’amore per Pila – racconta – è iniziato da piccola, quando assistevo con i miei nonni ai cortei storici, sognando un giorno di poter indossare quei vestiti, in particolare quello della dama. Da adolescente, poi, sono entrata nel gruppo tamburini. Anche se lontana da casa, sono sempre tornata a Fermo quando serviva un aiuto alla mia Contrada». Attualmente Gaia fa parte del direttivo in qualità di cerimoniera e responsabile di grafica, ma si presta a qualsiasi mansione con entusiasmo. «Sono emozionata per essere stata scelta come dama – ha continuato – è il coronamento di tanti anni di impegno e passione per la mia Contrada. Ringrazio il priore, le cerimoniere, il direttivo e tutti i contradaioli. Porterò questa emozione nel cuore per sempre».
La dama di San Bartolomeo sarà Alessandra Milanovic, di 24 anni. Laureata in economia, attualmente frequenta la magistrale in Giornalismo all’Università di Parma. «La mia storia in contrada inizia da piccolissima, a soli 5 anni ho sfilato al mio primo corteo storico – ha spiegato – poi a 8 anni ho preso in mano il tamburo e da lì non l’ho più lasciato fino ai 18. Negli ultimi anni gli studi mi hanno tenuta lontana da Fermo, ma ogni volta che torno a casa cerco di essere attiva e presente il più possibile». Per Alessandra interpretare la dama significa rappresentare con orgoglio i valori che San Bartolomeo custodisce da sempre: passione, dedizione e profondo senso di appartenenza. «Quest’anno – racconta – il direttivo ha scelto un modo diverso dal solito per comunicare la loro decisione: mi hanno fatto recapitare a casa una lettera, con tanto di timbro e sigillo. È stato davvero emozionante e inaspettato scoprirlo così, con un gesto fuori dal tempo. Quella lettera resterà per sempre uno dei ricordi più belli legati alla mia vita in Contrada».
Giulia Spadavecchia, 30 anni, sarà la dama di San Martino. Nella vita studia, sta terminando la specializzazione in oculistica a Siena. «La mia storia con la Contrada è particolare ma intensa – ha detto Giulia – perchè la zona in cui vivo è stata sempre contesa tra San Martino e Fiorenza. Il senso di appartenenza è nato quando una decina di anni fa alcuni ragazzi di San Martino sono venuti nella via di casa mia a disporre le bandiere della Contrada. Da quel momento è iniziato “ufficialmente” il mio legame con la Contrada San Martino». Lo studio l’ha allontanata dalla città, ma grazie alla sua determinazione è sempre rimasta disponibile per la Contrada tutto l’anno. «Sono davvero felice di rappresentare proprio quest’anno la Contrada, che coincide con il primo mandato del Priore Alessandro Montagnoli e del nuovo direttivo composto da tutti gli amici con cui in questi anni ho condiviso i momenti più belli nella vita di Contrada – ha continuato – spero di portare fortuna e di coronare il sogno di tutti i contradaioli di vedere San Martino vincere il Palio dopo più di 20 anni dall’ultima volta».
A rappresentare la Contrada Castello sarà Sara Funari. Ha 21 anni e frequenta il secondo anno della facoltà di Economia e Commercio dell’UNIVPM. È entrata in Contrada incoraggiata da suo fratello Davide, così a soli 4 anni ha sfilato per la prima volta come puera e negli anni successivi rivestendo altri ruoli nel corteo. Attualmente lavora nel direttivo come segretaria. «Ho sempre sognato fin da piccola di indossare gli abiti della dama – ha raccontato – e realizzare questo mio grande desiderio proprio durante il primo anno da consigliera nel direttivo rappresenta per me uno stimolo a impegnarmi sempre di più per la mia Contrada. Voglio ringraziare il direttivo che mi permette di vivere quest’esperienza che non dimenticherò mai».
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