di Filippo Ferretti
Comunicare l’acqua attraverso i luoghi del territorio, grazie alla creatività delle nuove generazioni. In occasione dei 70 anni dell’Acquedotto del Pescara, la Ciip e il comune di Ripatransone hanno dato vita ad un progetto che intende promuovere l’acqua in quanto risorsa, unendo arte, comunità e decoro urbano.
Alessandro Lucciarini De Vincenzi e Marco Perosa
L’iniziativa, chiamata “Un angolo di Ripatransone”, che segue quelle analoghe già realizzate ad Ascoli e a Fermo, vede l’installazione di dieci opere artistiche realizzate dai bambini e dai ragazzi del territorio presso altrettanti angoli del borgo.
Il progetto, che vedrà i lavori posizionati presso i contatori dell’acqua del centro storico di Ripatransone, prevede anche la realizzazione di cartoline, poi distribuite presso le attività commerciali della località collinare.
«L’obiettivo è quello di poter alimentare una sorta di orgoglio collettivo, capace di offrire il giusto valore alle nostre bellezze» ha detto il presidente della Ciip Marco Perosa, da poco diventato presidente della realtà locale che unisce 59 comuni di Ascoli e Fermo. «Questo mio nuovo ruolo spero possa essere la sintesi delle tante istanze provenienti da tutti i comuni coinvolti» ha aggiunto, sperando che il suo operato possa continuare ad evidenziare come la risorsa dell’acqua non debba essere solo accessibile a tutti ma riesca a rappresentare elementi unificanti dell’intero territorio.
«Ciò che fa davvero piacere è vedere che questi giovanissimi coinvolti nel progetto, messo a punto insieme all’Archeoclub, con i loro disegni, sono riusciti ad avere una maggiore conoscenza del centro storico, attraverso gli scorci e gli angoli del borgo» ha spiegato il sindaco di Ripatransone, Alessandro Lucciarini De Vincenzi, soddisfatto di vedere gli studenti scoprire il luogo dove vivono mediante il disegno.
L’opera di Francesco Bongiorni
Durante l’incontro è stata presentata l’opera realizzata da Francesco Bongiorni, dedicata ai 70 anni dell’Acquedotto e raffigurante gli elementi maggiormente caratteristici del sud delle Marche.
«Un’interpretazione visiva che fonde memoria storica e contemporaneità, raccontando il percorso invisibile ma vitale dell’acqua, ogni giorno al fianco delle persone» ha concluso il neo-presidente della Ciip Marco Perosa, sottolineando come la gestione dell’acqua sia una attività complessa, fatta non solo di infrastrutture e tecnologie ma anche responsabilità sociale, trasparenza e dialogo costante con le comunità servite.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati