Si è conclusa con successo la XVI edizione del Festival “Le Parole della Montagna”, manifestazione culturale che ogni anno anima il suggestivo borgo di Smerillo , coniugando riflessione filosofica, spiritualità, poesia, arte e dialogo interdisciplinare. Parola guida di quest’anno “precipizio”, una parola forte, disturbante, evocativa, scelta per interrogare il nostro tempo fragile e instabile.
A suggellare l’importanza della manifestazione, ha preso parte, alla giornata conclusiva, anche il Prefetto di Fermo, dott. Edoardo D’Alascio, la cui partecipazione ha rappresentato un segno di attenzione istituzionale nei confronti di un territorio che, proprio come il tema scelto, vive il difficile equilibrio tra la bellezza della sua dimensione naturale e le sfide della marginalità.
«Viviamo in un’epoca in cui l’instabilità sembra una condizione permanente – ha dichiarato il Prefetto D’Alascio nel corso del suo intervento – e in questo senso il “precipizio” scelto dal Festival come parola guida è quanto mai attuale: richiama sì il pericolo e la perdita, ma anche la possibilità di rinascita, di risalita, di una nuova visione del vivere insieme. È fondamentale oggi, anche per le Istituzioni, contribuire a costruire spazi di riflessione condivisa come questo, capaci di aprire al pensiero, all’ascolto, alla rigenerazione delle comunità».
Il Festival, con il suo consueto approccio multidisciplinare, ha indagato il “precipizio” da molteplici prospettive: luogo fisico e simbolico, terreno di caduta ma anche di trasformazione. Tra momenti di confronto filosofico, incontri letterari, meditazioni all’aperto e performance artistiche, il pubblico è stato invitato a confrontarsi con l’idea del collasso non come fine, ma come passaggio verso una possibile rinascita individuale e collettiva.
La presenza del Prefetto D’Alascio, a conclusione della manifestazione, ha dato lustro e sottolineato il valore civile e culturale dell’iniziativa, capace di unire pensiero e territorio, tradizione e contemporaneità, in un dialogo continuo tra Istituzioni, artisti, intellettuali e cittadini.
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