Porto Sant’Elpidio brinda con una Doc, presentato “aMare il Falerio 2025”

EVENTO - Venerdì 25 luglio nelle vie del centro storico l’immancabile festa, dove si potranno degustare dalle ore 18.30 aperitivi abbinati al Falerio in tutti i locali aderenti.

Porto Sant’Elpidio brinda con una Doc. È stata presentata questa mattina, martedì 22 luglio 2025, la ventunesima edizione di aMare il Falerio, l’evento che ha come protagonista uno dei vini locali più amati del centro Italia. aMare il Falerio è organizzato da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo in collaborazione con AIS Marche e il patrocinio del Comune. Venerdì 25 luglio nelle vie del centro storico di Porto Sant’Elpidio l’immancabile festa, dove si potranno degustare dalle ore 18.30 aperitivi abbinati al Falerio in tutti i locali aderenti. Sarà possibile acquistare il calice e la sacca-porta calice al costo di 3 euro (ai punti ritiro in via Cesare Battisti e in piazza Garibaldi) per poter assaggiare tutte le etichette proposte dalle 17 cantine d’eccellenza Fermane e Ascolane presenti. Sono: La Cantina dei Colli Ripani; Terredivini; Collevite Cantine della Marca; Azienda Agricola Terra Fageto; Cantina Di Ruscio; Villa Imperium; Società Agricola Ciù Ciù; LuciDiMezzo; Vini Centanni; Il Conte Villa Prandone; Saladini Pilastri; Tenute Rio Maggio; Cantina Bastianelli; Casa Vinicola Carminucci; Officina del Sole; Castrum Morisci; La Fontursia Cantina.

Le degustazioni gastronomiche abbinate, al costo di 5 euro l’una, andranno invece pagate direttamente ai locali aderenti, che sono: La Cantina delle Marche; Il Mondo della Pasta; Bar Desiderio; Torrefazione Trobbiani; Vineria dei Sottofossari; Botanico Bistrò; Pizzeria Vecchia Porto; Richard’s Bbq; Juta Caffè Speciality; Polpette & Pampero; 3 in Bottega; Bar Caffetteria La Piazzetta; L’Angolo Buono; Pizza che Passione; Sapori del Borgo. Non mancheranno quattro postazioni spettacolo, tra live music, karaoke e truccabimbi. Sempre alle 18.30 si terranno in via Cesare Battisti le premiazioni del concorso Calice DOC (riservato alla produzione di Falerio e Falerio Pecorino vendemmia 2024 delle aziende partecipanti) e del concorso Piatto per il Falerio (dove i ristoranti aderenti hanno proposto una ricetta abbinata ad un’etichetta di Falerio o Falerio Pecorino tra quelle in concorso). A decretare i vincitori, una giuria dell’Associazione Italiana Sommelier Marche. Sarà inoltre possibile gustare i piatti proposti in concorso nei ristoranti aderenti fino al 30 settembre 2025. Sono: Boccon Divino; Caribe Beach; Cocoon; Festa Restaurant; Il Gambero ai Settemari; Il Veliero; La Papalina; Lady Nautica; Le Grottacce; Ponti Oscuri (a Sant’Elpidio a Mare); Trentasette; Tropical; Vento in Poppa. Durante la conferenza stampa di presentazione, Lorenzo Totò, Vicepresidente Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, ha ricordato quanto la rassegna stia crescendo, spinta anche dall’entusiasmo «delle attività commerciali di Porto Sant’Elpidio, che ogni volta si inventano nuovi abbinamenti per far risaltare un vino speciale. aMare il Falerio vuole incentivare la conoscenza di questa Doc nel territorio e anche tra i turisti presenti in città. Ringraziamo il Comune per la sua preziosa collaborazione, così come l’Ais Marche».

Milena Sebastiani, Responsabile della Sede Confartigianato, è entrata nel dettaglio dell’edizione, spiegando che «quest’anno la festa si è allargata, coinvolgendo anche via Principe Umberto. Venerdì, oltre agli aperitivi, ci saranno le premiazioni dei nostri concorsi, che hanno visto pure stavolta una straordinaria partecipazione». «aMare il Falerio abbraccia sempre più il nostro territorio, con un’ottima risposta delle attività commerciali – ha detto l’Assessore al Turismo Elisa Torresi -. L’enogastronomia è un volano per la promozione di Porto Sant’Elpidio e questo evento va da sempre nella giusta direzione». Rossella Capocasa, degustatrice e sommelier Ais Marche, ha sottolineato che ricorre anche «il 50esimo della DOC di Falerio e quale momento migliore per celebrarla? La qualità di questo prodotto migliora di anno in anno, tanto che è sempre più difficile per noi decretare i vincitori del concorso Calice DOC. L’annata 2024 è particolarmente buona per la sua complessità: assistiamo a vinificazioni sempre diverse, vendemmie selezionate e un prodotto di spiccata freschezza e rotondità, con una bella sapidità».  A dare il suo plauso all’evento, il Consigliere regionale Andrea Putzu, per un’iniziativa che «valorizza i nostri vini locali e la qualità della nostra ristorazione. Un connubio caro alla Regione, che punta a dare risalto alla cultura enogastronomica marchigiana».


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