Giornata contro le epatiti, le iniziative dell’Ast con il suo reparto di Malattie infettive

FERMO - «Il 28 luglio, presso l’Ambulatorio delle Malattie Infettive, all’interno dell’Ospedale di Fermo, i medici ed il personale infermieristico saranno disponibili per informazioni ed approfondimenti. Inoltre, prenotandosi telefonicamente ai numeri 0734 6252319 e 0734 6253649 da lunedì a venerdì dalle 7,30 alle 15,30, sarà possibile eseguire gratuitamente un test di screening capillare per l’epatite C ed il Fibroscan»
Come ogni anno, il 28 luglio si celebra la Giornata Mondiale contro le epatiti istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). L’Ast di Fermo, in collaborazione con la Uoc Malattie Infettive e Patologia Clinica, aderisce a tale iniziativa.
«Il 28 luglio, presso l’Ambulatorio delle Malattie Infettive, all’interno dell’Ospedale di Fermo, i medici ed il personale infermieristico saranno disponibili per informazioni ed approfondimenti. Inoltre, prenotandosi telefonicamente ai numeri 0734 6252319 e 0734 6253649 da lunedì a venerdì dalle 7,30 alle 15,30, sarà possibile eseguire gratuitamente un test di screening capillare per l’epatite C ed il Fibroscan, un esame non invasivo per valutare il grado di fibrosi epatica e la eventuale presenza di steatosi, cioè l’accumulo eccessivo di grasso nelle cellule del fegato» spiegano con una nota dall’azienda sanitaria fermana.
La Giornata Mondiale è stata istituita nel giorno in cui ricorre la nascita del premio Nobel Baruch Blumberg, che scoprì il virus dell’Epatite B e ne sviluppò il primo vaccino.
«Perciò, con un impegno concreto da parte dell’Ast di Fermo, questa giornata – aggiungono dall’azienda sanitaria – rappresenta un’occasione per aumentare la consapevolezza e la conoscenza dell’epatite virale e promuovere strategie di prevenzione, diagnosi precoce e accesso alle cure.
In Italia, infatti, le epatiti croniche virali hanno rappresentato per molti anni la principale causa di epatopatia cronica e di cirrosi nella popolazione generale. Il recente sviluppo di terapie antivirali efficaci nell’eliminare le diverse forme di epatiti e sopprimere i virus responsabili di queste malattie ha permesso di ridurre progressivamente l’incidenza di cirrosi e delle sue complicanze cliniche (tumore del fegato e insufficienza d’organo), inclusa la necessità di trapianto. A livello globale, la priorità è identificata nella lotta alle infezioni da virus dell’epatite B, C e D. Queste tre infezioni causano un’epatite cronica, che può rimanere per molti anni asintomatica e degenerare in cirrosi e tumore epatico. Secondo l’Oms nel 2022 erano ben 304 milioni nel mondo le persone affette da epatite cronica B e C (HBV e HCV) ma solo 7 milioni erano quelle in cura per HBV e 12,5 milioni quelle trattate per HCV. Se non curate, queste infezioni, causano gravi danni alla salute umana provocando ogni anno oltre 1,3 milioni di decessi. Il cancro al fegato ne è la conseguenza più nefasta. Una diagnosi precoce e un accesso tempestivo alle terapie possono permettere, invece, una vita in salute e permettere inoltre di interrompere la trasmissione dei virus».

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