I prof Luigino Bruni ed Emanuele Frontoni al festival “Ciò che vale”

FERMO - Titolo del convegno è: L'insospettabile ruolo della gratuità nell'economia. Si terrà venerdì 25 luglio a Fermo, alle ore 18, nella sala delle assemblee “Grilli”  della Carifermo, al Palazzo Matteucci, tra l'altro a due passi dell'antico Monte di Pietà fermano. Sono previste anche alcune testimonianze provenienti dal mondo del lavoro.

E se ci fosse un’altra idea di economia? E se questa nuova/antica economia fosse fondata sul dono e non sull’egoismo, sulla rapacità e sulla finanziarizzazione? Quesiti importanti di cui sicuramente tratterà il prof. Luigino Bruni, economista, storico dell’economia, docente alla Lumsa di Roma, scrittore prolifico, mente acuta e indagatore dei Monti di Pietà e di tutte quelle forme di solidarietà e, specie, di carità, che l’Italia ha visto crescere nei secoli,

Il prof. Bruni sarà protagonista del nuovo incontro proposto da Famiglia Nuova all’interno del festival Ciò che vale, in occasione dei 50 anni di attività del Consultorio. Titolo del convegno è: L’insospettabile ruolo della gratuità nell’economia. Si terrà venerdì 25 luglio a Fermo, alle ore 18, nella sala delle assemblee “Grilli”  della Carifermo, al Palazzo Matteucci, tra l’altro a due passi dell’antico Monte di Pietà fermano. Sono previste anche alcune testimonianze provenienti dal mondo del lavoro.

Altro protagonista sarà il prof. Emanuele Frontoni, autorità nel campo dell’Intelligenza Artificiale, docente di Informatica all’Università di Macerata, e all’origine del Vrai lab (Vision Robotics Artificial Intelligence).

Titolo del convegno è: L’insospettabile ruolo della gratuità nell’economia. Si terrà venerdì 25 luglio a Fermo, alle ore 18, nella sala delle assemblee “Grilli”  della Carifermo, al Palazzo Matteucci, tra l’altro a due passi dell’antico Monte di Pietà fermano. Sono previste anche alcune testimonianze provenienti dal mondo del lavoro.

L’evento di venerdì vede il coinvolgimento di Confindustria Fermo e Cna Fermo.

Scrive di sé il prof. Bruni: «Sono un economista e storico del pensiero economico, con crescenti interessi per l’etica, gli studi biblici, per la letteratura. Interessi laterali che negli anni sono cresciuti a tal punto da cambiare la natura del mio mestiere, che è in continua evoluzione. Perché quando ho cercato di andare a fondo a quelle parole ‘economiche’ che mi avevano affascinato fin dai miei primi studi – benessere, felicità, mercato, dono, reciprocità, gratuità… – mi sono via via accorto che queste parole ‘prime’ sono troppo ricche e complesse per essere ben comprese e spiegate dalla sola scienza economica, neanche da quella economia che io stesso avevo contribuito ad essere più aperta ai temi sociali e civili».


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