«L’autismo non può più aspettare. E io non starò a guardare» Le proposte di Cencetti

ELEZIONI - Il candidato al Consiglio Regionale delle Marche per il collegio della Provincia di Fermo con la lista Progetto Marche a sostegno del Presidente Matteo Ricci, lancia un appello accorato e un piano d’azione concreto per affrontare l’emergenza silenziosa dell’autismo nella nostra Regione.

«L’autismo non può più aspettare. E io non starò a guardare». Con queste parole forti e inequivocabili, Stefano Cencetti, candidato al Consiglio Regionale delle Marche per il collegio della Provincia di Fermo con la lista Progetto Marche a sostegno del Presidente Matteo Ricci, lancia un appello accorato e un piano d’azione concreto per affrontare l’emergenza silenziosa dell’autismo nella nostra Regione.

«Nelle Marche – afferma Cencetti – ci sono famiglie che vivono ogni giorno il silenzio delle istituzioni. Ci sono operatori che lottano con risorse minime. E ci sono ragazze e ragazzi che meritano dignità, ascolto, futuro. Ma troppo spesso, questa Regione si gira dall’altra parte. Io no. Io scelgo di guardare in faccia la realtà, con determinazione e coraggio». Da qui, l’impegno chiaro, dettagliato, e strutturato di Cencetti: «Assunzioni stabili di personale specializzato nei centri per l’autismo, per superare la precarietà e garantire continuità e competenza; Piani terapeutici individualizzati e sostegno psicologico reale alle famiglie, perché non bastano più parole, servono percorsi; Potenziamento dei centri regionali per l’autismo, oggi lasciati soli: strutture forti, attrezzate, durature, dalla diagnosi all’età adulta; Tavoli permanenti di confronto, dove famiglie, operatori e associazioni partecipino attivamente alle decisioni; Unità mobili territoriali per raggiungere ogni angolo della regione, anche le aree più interne; Sostegno vero agli operatori scolastici che accompagnano i ragazzi con autismo: più strumenti, più stabilità, più riconoscimento. Basta con le promesse vaghe. Basta con la politica delle briciole. Questa non è una proposta qualsiasi. È una battaglia di civiltà. È un’urgenza etica che ci riguarda tutti». Cencetti ribadisce con forza il suo impegno: «Voglio una Regione Marche che non lasci più indietro nessuno. Perché una società si misura da come tratta i più fragili. Il tempo della superficialità è finito. Inizia il tempo della responsabilità. E inizia da qui».

(spazio elettorale a pagamento)

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