Senzacqua: «Da sempre dalla parte dei balneari e dei lavoratori. L’Europa non può cancellare investimenti e sacrifici»
ELEZIONI - Il candidato alle regionali con la Lega: «Nel nostro territorio, da Campofilone a Porto Sant'Elpidio, passando per Altidona, Pedaso, Fermo e Porto San Giorgio, i balneari sono un pilastro dell’identità e dell’economia locale. Chi parla di “azzeramento” o di “ripartenza da zero” dimostra di non conoscere le imprese che hanno investito per decenni su spiagge, strutture e servizi. Andiamo avanti. Dalla parte dei balneari, dalla parte di chi lavora. Il futuro delle Marche passa anche da qui».
«In questi giorni si è riacceso un tema cruciale per il nostro Paese e per le Marche: quello delle concessioni balneari, che da troppo tempo vivono in un clima di incertezza, tra rinvii, promesse disattese e una burocrazia europea sempre più lontana dalla realtà. La Commissione Europea, con una lettera inviata al Governo il 7 luglio, ha ribadito la propria posizione negando la possibilità di un indennizzo per chi perderà la concessione». E’ quanto stigmatizza Fabio Senzacqua, vicesindaco di Porto San Giorgio e candidato alle prossime elezioni regionali con la Lega.
«L’ennesimo schiaffo – denuncia Senzacqua – a una categoria fatta di imprenditori, lavoratori e famiglie che contribuiscono in modo decisivo all’economia turistica italiana e marchigiana, garantendo occupazione, servizi e qualità. Un vero e proprio colpo per quelle imprese che, magari da generazioni, hanno investito, lavorato e fatto crescere il nostro turismo costiero. In tutto questo scenario, però, c’è una forza politica che non ha mai cambiato rotta: la Lega, che ha fatto della tutela dei balneari una battaglia storica e concreta. Matteo Salvini, da Ministro dei Trasporti, ha difeso l’inserimento degli indennizzi nel decreto, ha detto no all’azzeramento di tutto e ha portato la voce dei lavoratori nei palazzi di Roma e Bruxelles. Nonostante gli ostacoli e anche qualche tensione interna alla maggioranza, è rimasto fermo sulla propria posizione. Salvini ha dimostrato, anche su altri fronti come quello dell’immigrazione quando era Ministro degli Interni, di avere il coraggio di saper prendere decisioni scomode ma giuste».
Fabio Senzacqua
«Questa è la posizione della Lega, ma è anche la mia, che da anni – rimarca Senzacqua – mi batto con convinzione per il comparto balneare consapevole del suo valore strategico per l’economia locale e per l’attrattività delle nostre città. Un impegno portato avanti anche attraverso la partecipazione, come amministratore con delega al Demanio, a numerosi incontri e tavoli di confronto e lavoro tenutisi in Regione Marche, ultimo quello in vista dell’apertura della stagione balneare 2025 in cui si è discusso dell’obbligo generalizzato del servizio di salvataggio, una normativa estremamente rigida che avrebbe messo in difficoltà tutti. Momenti preziosi di ascolto e dialogo con amministrazioni costiere, associazioni di categoria e operatori del settore. In ogni occasione mi sono fatto portavoce, con determinazione e serietà, delle istanze delle categorie e del territorio, ribadendo la necessità che la Regione sia parte attiva nel rappresentare le preoccupazioni di chi, ogni giorno, lavora sulle nostre spiagge. Non è accettabile che l’Europa cancelli con un tratto di penna investimenti, sacrifici e intere storie imprenditoriali così come non è accettabile che i Comuni costieri vengano lasciati da soli a gestire gare senza certezze giuridiche. Nel nostro territorio, da Campofilone a Porto Sant’Elpidio, passando per Altidona, Pedaso, Fermo e Porto San Giorgio, i balneari sono un pilastro dell’identità e dell’economia locale. Chi parla di “azzeramento” o di “ripartenza da zero” dimostra di non conoscere le imprese che hanno investito per decenni su spiagge, strutture e servizi. Andiamo avanti. Dalla parte dei balneari, dalla parte di chi lavora. Il futuro delle Marche passa anche da qui».