Ecco il coordinamento dei presidenti dei Consigli comunali: sinergia territoriale e filiera istituzionale per rilanciare il Fermano

Da sin. Niccolò Venanzi, Simone Trasarti e Massimo Mazzaferro

In mattinata, presso l’ufficio del Presidente del Consiglio Comunale di Sant’Elpidio a Mare Simone Trasarti, si è svolta una riunione che ha il compito di gettare le basi per una intesa di assoluto interesse a livello istituzionale. Oltre allo stesso Trasarti hanno partecipato Niccolò Venanzi, Presidente del Consiglio Comunale di Montegranaro, e Massimo Mazzaferro Presidente del Consiglio Comunale di Monte Urano.

E’ nata un’intesa che ha dato vita al coordinamento territoriale tra i Presidenti dei Consigli Comunali del Fermano. L’obiettivo? Avviare una sinergia concreta e operativa tra i Comuni, con un confronto diretto nei riguardi della filiera istituzionale regionale. Un’idea che nasce dalla consapevolezza che solo attraverso un’azione condivisa e coordinata si può realmente valorizzare il territorio, rafforzare l’identità culturale e sviluppare politiche turistiche sostenibili e integrate.

«La volontà – hanno sottolineato i promotori – è quella di tessere una rete istituzionale che in questi anni è mancata, capace di generare interscambi virtuosi non solo culturali, ma anche sociali ed economici, a beneficio di tutto il territorio». Primo step importante il coinvolgimento degli altri Presidenti dei Consigli Comunali della provincia di Fermo, per confrontarsi in maniera permanente e propositiva. Grazie alla collaborazione con la Regione e gli enti sovra comunali, si punta a facilitare la circolazione di idee e progetti, favorendo iniziative itineranti, eventi condivisi e strategie comuni per il rilancio dell’area fermana. “Amiamo profondamente il nostro territorio – hanno concluso Trasarti, Venanzi e Mazzaferro – e riteniamo che i Consigli Comunali, attraverso i loro Presidenti, possano e debbano giocare un ruolo attivo, collaborativo e innovativo nella costruzione del futuro del Fermano”. L’obiettivo è quello di dar vita ad una nuova fase di cooperazione istituzionale.