Tennacola, l’affondo di Pasquali: «Oltre 500mila euro di incarichi esterni» La replica del CdA: «Distorsioni partitiche»

PORTO SANT'ELPIDIO - Botta e risposta tra la consigliera comunale del Pd e il cda della società pubblica. Pomo della discordia gli incarichi esterni e il loro costo

Annalinda Pasquali

«Tennacola, oltre 500mila euro di incarichi esterni per la gestione». «Solo speculazioni e distorsioni partitiche». E’ un botta e risposta al vetriolo, quello tra la consigliera comunale del Pd elpidiense, Annalinda Pasquali, e il Cda del Tennacola, presieduto da Antonio Albunia.

Ma andiamo per ordine. La consigliera dem ha puntato l’indice sugli importi degli affidi della Tennacola spa che «ammontano a 524.790,04 euro nel 2024 per decine di incarichi professionali esterni con  procedura diretta, senza bando pubblico.  Una cifra che si confronta con i 101.264 euro del 2023 e poco meno di 80 mila euro nei due anni precedenti. Questi  dati, disponibili sul sito della società – la critica di Pasquali – emergono accanto alle osservazioni critiche del Collegio sindacale, che nella  relazione esposta all’assemblea dei soci ha richiamato l’attenzione, cito, sull’”inadeguatezza dell’assetto organizzativo e del  sistema amministrativo e contabile ex art. 2086 c.c.“.  Il Collegio sindacale ha formalmente invitato il Consiglio di amministrazione a intervenire tempestivamente, richiedendo  di creare un assetto organizzativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa e ha intimato di  astenersi dal conferire ulteriori incarichi esterni in contrasto con quanto previsto dal D.lgs. 165/2001. E tutto quanto fin qui scritto è pubblico e verificabile sul sito della società. Ciò che balza agli occhi è la netta divergenza tra il ricorso massiccio a consulenze esterne e la presenza interna di  professionalità che, fino al 2023, garantivano un’adeguata progettazione, supervisione e realizzazione dei lavori. Nel  frattempo – rimarca la consigliera Pd – è stata recentemente approvata la costruzione di una nuova sede con un piano in meno, ma mantenendo  invariato il costo complessivo, circostanza che contribuisce ad alimentare interrogativi sulla gestione delle risorse.  Si tratta di soldi pubblici, frutto delle tasche degli utenti, che fanno riflettere sulla gestione degli incarichi e delle spese.  Sarà compito degli organi di controllo approfondire questi aspetti, mentre noi consiglieri e cittadini siamo chiamati a  vigilare con attenzione e a chiedere conto al sindaco Ciarpella, membro autorevole dell’assemblea dei soci, che lì ci  rappresenta. Il sindaco, infatti, ha compiti di governance e controllo sulla utilizzazione delle risorse pubbliche anche in  Tennacola s.p.a. 

Antonio Albunia

Ma la reazione del Cda di Tennacola non si fa attendere. Innanzitutto specifica che «si è insediato nel mese di luglio 2023 e che è presieduto da Antonio Albunia dal maggio 2024. Per una corretta e reale ricostruzione cronologica degli eventi rappresentanti in maniera caotica e fuorviante nella nota Pd, appare necessario precisare che le osservazioni imputate dal collegio sindacale inerenti “l’inadeguatezza dell’assetto organizzativo e del sistema amministrativo contabile” nonché “l’intimazione di astenersi dal conferire ulteriori incarichi esterni in contrasto con quanto previsto dal D.Lgs 165/2001 all’art. 7 comma 6 e successivi”, sono riscontrabili nelle relazioni di Bilancio 2023, pertanto riferibili alla precedente governance di area centro sinistra. L’ammonimento del collegio sindacale a non conferire ulteriori incarichi esterni non era sicuramente riconducibile ad incarichi tecnici normati dal Dlgs. 36/2023 Codice dei contratti pubblici, ma bensì ad incarichi di “consulenza” sempre affidati nel primo semestre del 2023. Premesso tutto ciò, è evidente che dalla lettura della relazione del collegio sindacale riferita all’approvazione del bilancio 2024 non si riscontra più quanto rilevato nel 2023, ma è testualmente evidenziato che “l’organo amministrativo ha prontamente avviato una serie di iniziative volte al rafforzamento complessivo dell’assetto aziendale, con particolare attenzione al miglioramento dei presìdi organizzativi, amministrativi e contabili” e “…. a completamento dell’attività svolta nel corso dell’esercizio, il collegio sindacale non ha rilevato elementi di criticità, omissioni, irregolarità o fatti censurabili”. Inoltre vi è anche una relazione positiva circa l’operato di questo consiglio direttivo a cura di Odv, Organo di Vigilanza Aziendale, con funzioni di Oiv, Organismo Indipendente di Valutazione, e votato all’unanimità di tutti i soci partecipanti all’assemblea tenutasi in data 7 luglio 2025. Chiariti gli aspetti pretestuosi ed infondati evidenziati dalla consigliera Pasquali, è opportuno evidenziare invece gli enormi sforzi messi in atto dal CdA di Tennacola per affrontare interventi importanti che si stanno svolgendo per ottimizzare i servizi ai nostri utenti, lavori che non hanno precedenti nella storia della società, quali, da Pnrr 20.000.000 euro per digitalizzazioni reti idriche ecc  con contributo 16.000.000 di euro, e 14.000.000 di euro da Por Fesr per conformità infrastrutture depurative e fognarie in alcuni Comuni con più di 2000 abitanti, soggette ad infrazioni comunitarie, con contributo di 8.500.000 di euro (interventi che dovevano essere realizzati per norma entro e non oltre il 31 dicembre 2005 intercettando finanziamenti erogati nell’ottobre 2024, grazie all’attenzione e alla sensibilità della Regione Marche. Contrariamente a quanto riportato nella nota, l’azienda ha continuato ad avvalersi dei tecnici interni per le attività di Rup, Progettazione direzione lavori come nel caso del Pnrr, tuttavia in considerazione della grande mole dei lavori, oltretutto concentrato in un periodo relativamente breve (2 anni), si è reso indispensabile, e senza indugi, ricorrere per alcune attività a prestazioni di  tecnici esterni di comprovata esperienza, al fine di intercettare i finanziamenti, compiere i lavori nei tempi notevolmente ristretti imposti dall’Unione Europea, garantire lo svolgimento delle ordinarie attività di erogazione del servizio idrico integrato. Gli incarichi tecnici – aggiungono dal Cda – sono stati affidati a professionisti qualificati iscritti nell’albo fornitori aziendale, che è pubblico ed aperto a tutti gli operatori interessati, nel rispetto della normativa di settore della trasparenza e dei regolamenti aziendali specifici. Le osservazioni diffuse appaiono pertanto strumentali e non rispondenti al reale contesto in cui opera la società sulla cui attività si è favorevolmente espresso il collegio sindacale. Per quanto concerne la realizzazione della nuova sede aziendale, al fine di scongiurare interpretazioni fuorvianti sulla gestione delle risorse economiche, si specifica ancora una volta che essa sarà realizzata nella sua interezza e sarà rispondente alle esigenze della società e degli utenti». In conclusione, il Consiglio Direttivo ricorda che Tennacola «è una società pubblica, patrimonio dei comuni soci e del territorio. L’onorabilità non dovrebbe essere minata per speculazioni politiche e distorsioni partitiche figlie di una campagna elettorale regionale che non riguarda, e non deve coinvolgere, l’azienda, i soci e gli amministratori. L’invito accorato a tutti è a riflettere bene prima di divulgare certe dichiarazioni ed a leggere attentamente gli atti pubblici perché, nel tentativo di insinuare il dubbio circa la correttezza e la trasparenza di chi amministra pro tempore, si procura un danno di immagine a un’eccellenza di questo territorio come Tennacola e non si ottiene di certo un maggior consenso per la propria parte politica».


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