di redazione CF
Tentano di raggirare telefonicamente una donna di Montegiorgio con la scusa del finto incidente e del carabiniere fasullo. E quando si presentano all’appuntamento per ritirare, o meglio rubarle i soldi, trovano anche i carabinieri, quelli veri, che li arrestano praticamente in flagranza di reato, all’atto di ritirare i soldi della truffa.
E tutto grazie alla prudenza, alla perspicacia e all’acume della vittima, così come alla rapidità di intervento e all’esperienza dei carabinieri della compagnia di Montegiorgio, dal centralino al Nucleo operativo, dal Radiomobile alla stazione.
Ma andiamo per ordine. Ieri pomeriggio la centrale 112 ha ricevuto diverse segnalazioni di telefonate sospette. Tutte con il solito schemino truffaldino: “Scusi, un suo parente ha avuto un incidente. Noi siamo i carabinieri. E a breve da lei passeranno dei colleghi in borghese per ritirare dei soldi per evitare altri guai al suo caro”. Ritornello ormai famigerato. Ma che in molti casi ancora va a segno. E proprio questo è stato utilizzato da alcuni malviventi con un’ignara cittadina. Ovviamente in quel ritornello non c’è nulla di vero ma i malviventi fanno breccia sull’emotività delle vittime prescelte, quasi sempre anziani. Stavolta, però, non gli è andata affatto bene.
La donna raggiunta al telefono ha avuto l’intuizione di chiamare con il telefono cellulare il 112. In una mano la cornetta del telefono di casa dalla quale aveva ricevuto la chiamata dei truffatori, dall’altra i carabinieri. La donna e i militari dell’Arma hanno fatto in modo di trattenere il più possibile i malviventi al telefono per consentire ai militari dell’Arma di mobilitarsi. E così è stato. Alla fine la donna ha finto di accettare le richieste dei criminali acconsentendo a riceverli in casa per consegnare loro del denaro. E parliamo di quasi 8mila euro. Ma il suo temporeggiamento ha consentito ai carabinieri di attivarsi e appostarsi. I due malviventi, da lì a breve, sono arrivati nel palazzo dove vive la vittima prescelta. L’hanno incontrata e si sono fatti consegnare la busta con i soldi. Ecco, il reato si è consumato. E infatti proprio in quel momento sono sbucati i carabinieri che li hanno bloccati e arrestati. Questa mattina, per loro si è tenuta l’udienza di convalida.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati