Red Cup Angeli del Salvataggio, la sicurezza “scende in campo”

PORTO SAN GIORGIO - L'appuntamento è alla palestra Borgo Rosselli per il 3 agosto alle 20. Il sindaco Valerio Vesprini: «Questa iniziativa è un omaggio ai bagnini, coniugato allo sport». Verranno coinvolti 40 ragazzi, impegnati tutta la stagione nel servizio di salvataggio

di Serena Murri

Red Cup Angeli del Salvataggio. Al via la prima edizione di torneo calcio a 5 dedicata ai ragazzi del servizio di salvataggio, organizzato dall’asd Frog’s Club Sport. L’appuntamento è alla palestra Borgo Rosselli per il 3 agosto alle 20. Il sindaco Valerio Vesprini: «Questa iniziativa è un omaggio ai bagnini, coniugato allo sport». Verranno coinvolti 40 ragazzi, impegnati tutta la stagione nel servizio di salvataggio.

L’evento, è stato presentato questa mattina nella stanza del sindaco, dove il vice presidente dell’associazione Frog’s Club Sport, Emanuele Morese ha spiegato come è nata l’iniziativa: «La prima edizione del torneo Red Cup torneo di calcio a 5 è esclusivamente dedicata agli angeli del salvataggio che, durante il periodo estivo, tutelano la sicurezza in mare. Cercavano un campo in cui giocare e mi è venuta l’idea di organizzare un evento per i ragazzi che svolgono un lavoro difficile e impegnativo. Parteciperanno 40 ragazzi, 8 squadre da 5 che si alterneranno a giocare. Come associazione dilettantistica che promuove e fa sociale, abbiamo investito sull’organizzazione che necessita di comitati organizzativi, assicurazione, pubblica assistenza. È il nostro modo per ringraziarli e farli divertire in maniera spensierata».

Carlo Ricolo, presidente del’Asc Marche associazione di promozione sportiva, garantirà l’organizzazione: «Ci teniamo a promuovere la cultura dello sport. Abbiamo fatto anche un progetto per over 65 con malattie croniche e inoltre, ci tengo a dare lustro alla nostra città». L’idea è stata di Alessandro Mandolesi che ha raccontato: «Abbiamo chiesto in tanti di portare avanti quest’iniziativa, l’anno scorso in maniera casuale. Quest’anno l’abbiamo preparata a modo e con l’appoggio di Emanuele Morese per organizzare questo torneo, in un lasso di tempo ristretto per cercare di stare insieme in maniera spensierata». Un momento di aggregazione giovanile che non poteva non accogliere il plauso del vice sindaco, con delega allo sport, Fabio Senzacqua, che ha ringraziato Morese: «È un bene che la Borgo Rosselli tenga viva le manifestazioni sportive anche attraverso eventi del genere. È una bella iniziativa e grazie a tutti i ragazzi che parteciperanno».

La consigliera provinciale Giulia Vagnozzi ha parlato di «un’iniziativa doppiamente meritevole, sia per il coinvolgimento dei ragazzi nello sport, ma anche per la valenza dell’esercizio fisico, per il suo valore educativo e formativo, oltre che per la partecipazione dei nostri bagnini di salvataggio che offrono un servizio fondamentale per una città come Porto San Giorgio». La madrina dell’evento non poteva che essere Maria Teresa Scriboni che per tanti anni si è occupata del servizio di salvataggio «che non va dato per scontato ma va esaltato, con le loro qualità sportive. Il servizio fino a 35 anni fa non esisteva, siamo stati il primo Comune ad averlo. Negli anni il servizio è diventato autonomo e ci sono diverse società in capo ai ragazzi che svolgono il servizio e sono i custodi della sicurezza in mare». Anche il sindaco è stato un bagnino «ho fatto parte anche io di questa famiglia -ha spiegato Valerio Vesprini- vorrei sottolineare l’importanza del torneo e del lavoro dei ragazzi e di un servizio migliorato negli anni. Con questo torneo vogliamo ringraziare i ragazzi per quello che fanno tutti gli anni. Per noi sono una presenza importante. Le vittime d’annegamento sono sempre troppe».

La Regione Marche, in questo periodo non concede patrocini ma sostiene ugualmente la manifestazione, per questo era presente il consigliere regionale, Marco Marinangeli: «Attraverso un momento sportivo valorizziamo un’eccellenza del nostro territorio. Deve essere un’occasione per stare insieme e valorizzare il loro lavoro che deve nascere come una vocazione».


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