Stefano Cencetti
«Nella Provincia di Fermo strutture vuote, prenotazioni in calo e famiglie in ginocchio. Altro che rilancio. Il Ministro Santanchè e la Giunta Acquaroli continuano a raccontare una fiaba. Ma la realtà, qui nelle Marche – e in particolare nella nostra Provincia di Fermo – è un’altra, dura e sotto gli occhi di tutti: il turismo è in crisi nera» a dirlo è il candidato alle regionali Stefano Cencetti.
«Altro che “rilancio” – prosegue Cencetti – le strutture ricettive languono, le prenotazioni sono in netto calo, la stagione estiva si regge su un mordi-e-fuggi di fine settimana che non genera valore, né occupazione stabile. Le attività commerciali locali – bar, ristoranti, stabilimenti, piccoli artigiani – tirano avanti a fatica, mentre il turismo di qualità, quello vero, ha preso altre strade. E chi lavora in questo settore lo sa benissimo. Secondo i dati diffusi da varie associazioni di categoria e operatori del settore, giugno e luglio 2025 hanno fatto segnare un -20% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2024, con punte ancora più allarmanti nei borghi e nell’entroterra della nostra provincia, una terra ricchissima di storia, bellezza e autenticità, che viene ignorata dalle politiche regionali. Non si vive di slogan. Non si rilancia il turismo con spot e interviste sui giornali. Serve una programmazione seria, promozione mirata, investimenti veri. E invece la Regione Marche ha abbandonato la costa fermana e i suoi straordinari borghi dell’interno, lasciando imprenditori e lavoratori soli, senza alcuna strategia. La Provincia di Fermo non è una cartolina da sventolare sotto elezioni. È un territorio che merita rispetto, visione e coraggio. I giovani non tornano, gli imprenditori resistono con le unghie e con i denti, il lavoro stagionale si riduce, l’indotto è in affanno. Questa è la verità. E a raccontarla non siamo solo noi, ma gli albergatori, i ristoratori, i commercianti, i lavoratori del settore. Basta propaganda. Basta prese in giro. Basta fumo negli occhi. Serve una nuova politica turistica per la nostra regione e per la nostra provincia. Una politica che parta dal basso, che ascolti i territori, che costruisca opportunità vere. Io sono pronto a portare questa battaglia in Consiglio Regionale. Lo farò con la forza di chi ama la propria terra, con il rispetto per chi ogni giorno si rimbocca le maniche, con la determinazione di chi non accetta che la politica stia a guardare mentre il futuro ci scivola via tra le mani».
(spazio elettorale a pagamento)
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