di redazione CF
Restano sotto stretta osservazione dei medici dell’ospedale Torrette di Ancona le condizioni di salute dell’uomo, un 62enne emiliano, brutalmente aggredito mercoledì notte a Porto Sant’Elpidio, attualmente in prognosi riservata. L’uomo, in villeggiatura sulla costa fermana, ha infatti riportato gravi ferite lacero-contuse alla testa e dopo il ricovero all’ospedale fermano, la notte stessa dell’aggressione, avvenuta intorno alle 22,30, è stato elitrasportato al nosocomio dorico per ulteriori accertamenti-medico sanitari.
In via Pascoli, mercoledì notte, oltre ai sanitari della Croce verde elpidiense, anche la polizia di Stato che ha subito fatto scattare le indagini e le ricerche dei due aggressori. Subito si è capito che nell’aggressione, scaturita sembrerebbe da un battibecco tra le parti, erano coinvolti due uomini noti alle forze dell’ordine anche se al momento non è ancora chiaro se entrambi abbiano fattivamente preso parte al fatto di sangue, insomma se uno solo o entrambi abbiano colpito l’uomo alla testa.
L’avvocato Matteo Restuccia
Fatto sta che, dopo l’intervento delle Volanti, gli agenti della Squadra mobile guidati dal loro comandante, il vicequestore aggiunto Gabriele Di Giuseppe, e quelli della Scientifica, in un lavoro sinergico con le Volanti hanno subito stretto il cerchio intorno a due uomini, entrambi di circa 50 anni e residenti nel Fermano. Entrambi sono difesi dall’avvocato Matteo Restuccia e domani si svolgerà l’udienza di convalida al tribunale di Fermo. I due come ha anche ammesso il sindaco Massimiliano Ciarpella, non sono volti nuovi alle forze dell’ordine.
Una presa di posizione durissima, quella del primo cittadino: «Non avremo mai città più sicure se chi in maniera sistematica delinque e mette in pericolo il prossimo resta impunito, nonostante controlli, denunce e fogli di via. I due aggressori di ieri sera sono arcinoti a noi, alle forze dell’ordine e alla magistratura, sono stati ripetutamente controllati e sottoposti a provvedimenti. Sistematicamente, però, li ritroviamo a vivere di espedienti, a molestare cittadini ed attività economiche. Ieri sono andati oltre e dopo aver pestato ferocemente una persona che ha avuto la sola sfortuna di imbattersi in loro, se ne sono andati incuranti. Mi auguro che almeno questa volta, vista la gravità inaudita delle loro condotte, arrivi una risposta ferma e questi due individui siano trattenuti in carcere per lungo tempo. Sarebbe un’ulteriore violenza verso la vittima sapere che chi si è macchiato di tali azioni sarà di nuovo a piede libero tra qualche giorno».
E’ stato, effettivamente, subito chiaro che gli investigatori della Polizia avessero già un identikit degli aggressori la sera stessa del misfatto. E infatti da lì a poche ore i due uomini sospettati sono stati fermati. L’accusa di cui potrebbero essere chiamati a rispondere, se le indagini dovessero confermare il loro effettivo coinvolgimento nel fatto di sangue, sarebbe pesantissima: tentato omicidio.
Brutale aggressione in strada, grave un uomo. Serrate indagini della Polizia
Aggressione a Porto Sant’Elpidio, Ciarpella: «Serve più durezza verso persone pericolose»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati