Mostra fotografica “di Pietra e di Mare”, omaggio all’identità di Porto San Giorgio

ARTE - L'esposizione è stata presentata questa mattina, presso il ristorante Al Capitano, in corso Castel San Giorgio. L'organizzatore, Raffaele Niccià: «Un omaggio alla nostra memoria e identità». La mostra gratuita, patrocinata dal comune di Porto San Giorgio, resterà aperta al pubblico dal 31 luglio al 7 settembre, dalle 18 alle 20, escluso il lunedì.

di Serena Murri

Un viaggio visivo e narrativo nella storia di Porto San Giorgio, a partire da fine ‘800 e fino al ‘900, con una prevalenza di scatti concentrati tra gli anni ’70 e ’80, contenenti tutta l’evoluzione fotografica del lungomare Gramsci.

Questa è l’anima della mostra fotografica “di Pietra & di Mare” allestita nei locali del ristorante Al Capitano di Nerio Cameli, in corso Castel San Giorgio 31, a Porto San Giorgio.

La mostra, inaugurata ieri e che sarà visitabile fino al 7 settembre, dalle 18 alle 20 (chiusa il lunedì) raccoglie 214 fotografie storiche e più di 4 ore di filmati d’epoca, offrendo una testimonianza visiva della storia, delle trasformazioni urbanistiche e della vita quotidiana di Porto San Giorgio nel corso del XX secolo. Immagini inedite che consentiranno al visitatore di immergersi nella memoria collettiva del paese, riscoprendo il legame profondo tra la comunità e il suo mare, tra la pietra delle sue architetture e l’anima dei suoi abitanti.

Raffaele Niccià, ha invitato tutti a visitare la mostra: «Qui ho le mie radici da generazioni. Ho pensato di raccontare la storia della città negli ultimi anni, agli amanti del paese. Mi sono rivolto a persone con padronanza e memoria storica, come Luciano Scafà, Vincenzo Nasini e Attilio Panichi per i video. Senza di loro non avrei fatto niente, io ho raccolto e allestito per argomenti, l’ho fatto per farlo rimanere alla città e voglio “mettere il cappello” sulla parola cultura. Spero che la mostra dia una luce anche ai giovani. Senza memoria non esiste futuro».

Luciano Scafà, memoria storica della città, ha riconosciuto: «Non appena interpellato dall’assessore Giampiero Marcattili, ho collaborato fin da subito. Le foto, tutte insieme, danno un impatto visivo sulla storia di Porto San Giorgio molto bello».

Scatti provenienti anche da Attilio Panichi che ha affermato: «Io con Porto San Giorgio mi emoziono sempre. Ho sempre avuto il pallino di andare alla ricerca di documenti. Quando morì Don Luigi, portò tutto il suo materiale alla Società Operaia, io non me ne sono appropriato, ho fatto una cernita, portando a casa 5 pezzi alla volta per archiviarli, con proiettore e digitale. È un patrimonio per la città. Un tesoro fatto per essere  ammirato ma anche per fare da monito, per osservare come la città sia cambiata negli anni. Purtroppo è cambiata in peggio. Poche le cose belle rimaste. Faccio un appello, riportiamo Rivafiorita a come era, poi bisogna riprendere villa Bonaparte» ha concluso rivolgendosi al primo cittadino Valerio Vesprini.

Altri contributi provengono dal fotografo Vincenzo Nasini: «La Società Operaia mi suggerì di documentare tutto ciò che apparteneva al periodo che stava scomparendo, dal 1969 in poi. Ne ricavammo una bella mostra, con Elio Imperatori, con personaggi storici della città come sarti, marinai, artigiani». Molti di quegli scatti sono stati utilizzati per questa mostra odierna.

Il sindaco Valerio Vesprini è intervenuto, insieme agli assessori Giampiero Marcattili e Carlotta Lanciotti, alla conferenza stampa: «Il video è veramente emozionante. Fa capire quanti danni ha fatto l’uomo alla città. Abbiamo ereditato una città che era la perla dell’Adriatico, con spiaggia e lungomare di livello. Ma queste foto vanno ben oltre. Se non si conosce il passato non si può lavorare sul futuro – rispondendo a Panichi- Questa città non ha luoghi adeguati a mostre. Certo sarebbe bello se villa Bonaparte tornasse ad essere pubblica ma servono risorse. Così come sarebbe bello se Rivafiorita, tornasse ad ospitare eventi ma le normative attuali per gli spettacoli non lo consentono». L’esposizione, è stata inserita nel programma del festival del mare, l’11 agosto alle 18.30 con aperitivo a base di alici per il pubblico. I visitatori saranno accolti da Raffaele Niccià e dal socio ristoratore Nerio Cameli.


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