«Fermatevi, così lo ammazzate» La ricostruzione di una notte di sangue e violenza

Il giardino pubblico di via Pascoli, dove è iniziato tutto

di Maikol Di Stefano

«Fermatevi, così lo ammazzate» e subito dopo «ora chiamo la Polizia». Sarebbero state queste le frasi pronunciate mercoledì notte da una donna. e proprio le sue parole avrebbero spinto quei due uomini, poi finiti in carcere, a fermarsi e ad allontanarsi dopo aver picchiato brutalmente un turista pensionato 62enne in via Pascoli.

Tutto sarebbe nato nel giardino pubblico lungo la via, dove il turista, di origini parmensi, si trovava con il suo cane. E lì erano anche quei due uomini, nati a Fermo ma senza fissa dimora, seduti su una panchina.

Uno scambio di battute, qualche parola di troppo. L’uomo col cane se n’è andato e i due lo hanno seguito. Pochi metri e all’improvviso il brutale pestaggio. Pugni sulla testa e calci al corpo con i due uomini che avrebbero continuato a inveire sul turista, con ferocia e violenza, anche quando era inerme a terra, in una pozza di sangue. Ed ecco che le parole pronunciate da quella donna diventano determinanti. Non appena si è fatta sentire, infatti, i due si sono allontanati. No, non sono scappati a gambe levate, si sono allontanati con la polizia che li ha rintracciati circa un’ora dopo al confine con Lido Tre Archi. I due sono stati bloccati e sui loro abiti gli agenti hanno subito trovato delle tracce ematiche riconducibili proprio all’aggressione consumatasi poco prima in via Pascoli.

Arrestati, il giudice ne ha disposto la detenzione in carcere, anche perché ha ravvisato il pericolo di fuga dal momento che i due sono senza fissa dimora e sulle loro spalle pendono, oltre a svariati precedenti per insolvenza fraudolenta, reati contro la persona e danneggiamenti, anche degli avvisi orali del questore e divieti di ritorno in una sfilza di Comuni, non solo del Fermano, del Maceratese e dell’Ascolano, ma anche di fuori regione, da Mantova a Parma, tanto per fare degli esempi. Ed erano soliti soggiornare in posti isolati

Nel frattempo il pensionato è stato soccorso dai sanitari del 118 e data la gravità della sua condizione, è stato trasferito la notte stessa all’ospedale Torrette di Ancona dove tutt’ora è ricoverato: è in coma farmacologico.

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