Alessandro Patacconi
«Zone rosse? Sì, anche da noi. Basta province dimenticate». Il Sap (Sindacato autonomo di polizia) con il suo segretario provinciale Alessandro Patacconi non molla. Il nodo sicurezza, dopo i recenti fatti di cronaca a Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, è tornato prepotentemente alla ribalta. E proprio il Sap ha chiesto, per l’ennesima volta, il potenziamento dell’organico della Questura. Oggi rilancia con la zona rossa.
«Come già fatto dai colleghi del Sap di Rovigo, anche la segreteria provinciale del Sap di Fermo chiede con forza che il nostro territorio venga incluso tra quelli per i quali si prevede l’istituzione delle cosiddette “Zone Rosse”, previste dal recente decreto Sicurezza e rilanciate dal Ministero dell’Interno. Sottolineiamo – rimarca Patacconi – come l’autonomia del sindacato permetta non solo di denunciare le criticità esistenti ma anche di proporre soluzioni concrete. Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio sono stati, in appena tre giorni, teatro di episodi gravissimi che abbiamo denunciato nei giorni scorsi. Questi episodi dimostrano che Fermo ha tutte le caratteristiche per essere dichiarata zona ad alta criticità.
Una zona rossa non è solo una misura di ordine pubblico, ma anche una concreta opportunità per ottenere mezzi, personale, attenzione istituzionale immediata».
Dunque, in buona sostanza, il Sap chiede «l’inserimento immediato della provincia nel piano ministeriale delle Zone Rosse, l’istituzione di presìdi fissi di polizia nei punti sensibili (stazioni, aree urbane critiche, zone turistiche); il rafforzamento organico della Questura, che oggi lavora ben al di sotto delle dotazioni previste, il rientro in sede del personale aggregato attualmente distaccato in altre province (Trieste, Gorizia, Vicenza, Roma), che potrebbe finalmente essere impiegato a tutela del proprio territorio, contribuendo in modo significativo a rafforzare la sicurezza locale.
Non è più accettabile che a Fermo si pretenda il massimo con il minimo delle risorse. La sicurezza – conclude Patacconi – non può dipendere dal sacrificio personale di pochi, né può essere condizionata dalla visibilità mediatica di un territorio; Fermo ha diritto allo stesso trattamento di ogni altra provincia italiana. Nel frattempo, non ci accontentiamo di risposte simboliche e siamo pronti per portare la nostra voce in piazza. Rafforzare la vigilanza solo il sabato sera è inutile, quando la domanda di sicurezza è costante e riguarda tutta la settimana; è necessaria la presenza di almeno due volanti su ogni quadrante tutti i giorni. I cittadini hanno diritto a una presenza forte, quotidiana e strutturata delle forze dell’ordine».
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