Il progetto Non solo pane, giunto alla sua seconda annualità, sta continuando la sua azione a favore delle persone e famiglie in situazione di vulnerabilità nel territorio della zona montana. Il progetto interviene i tre settori: vulnerabilità di tipo economico, vulnerabilità legate al lavoro ed all’inclusione sociale, fragilità e/o disabilità.
L’iniziativa avviata con il sostegno dalla Fondazione Carisap è realizzata in rete da Acli Provinciale di Fermo, Centri di Ascolto della Caritas, Ass.ne CDS dei Monti Sibillini,Fondazione Caritas, cooperativa sociale Tarassaco in collaborazione con Comuni ed Ambito Sociale XXIV.
Nel primo semestre del 2025, la situazione di disagio economico (registrata a livello nazionale dai dari ISTAT) si evidenza anche nel territorio montano, dove si osserva un aumento delle richieste di aiuto per il pagamento delle utenze (in particolare nei primi dell’anno anche a causa dei costi per il riscaldamento) e rate affitto.
Si registra anche l’aumento di interventi nell’ambito della povertà sanitaria, con acquisto di farmaci e il supporto per il trasporto per visite mediche. A questi bisogni principali ne seguono altri di diversa natura come i problemi familiari, le difficoltà di coppia, la povertà sanitaria ,i problemi legati alle pratiche amministrative per gli italiani e stranieri, la fragilità dei legami sociali, le difficoltà nei trasporti e negli spostamenti, l’aumento della solitudine (in particolare delle persone anziane) e delle situazioni di disagio psicologico e fragilità (anche a causa del clima di incertezza e paura per il futuro e le difficoltà economiche).
Nel periodo gennaio/giugno 2025 le persone aiutate sono state 293 (con interventi di ascolto, orientamento, alimenti, farmaci o aiuto economico), sono stati distribuiti 6.699 kg di alimenti e presso gli sportelli sportelli di Amandola e Comunanza sono stati distribuiti 200 farmaci. Bisogna sottolineare che si evidenziano situazioni di fragilità e di disagio, non solo ad Amandola e Comunanza, anche nei piccoli Comuni montani (come ad esempio Force, Montemonaco, Santa Vittoria, Montefortino).
Gli organizzatori sottolineano che «l’ascolto e i dati di monitoraggio (relativi al primo semestre 2025 e che tengono conto anche dell’esperienza realizzata nel 2024) evidenziano l’importanza della rete e dell’attivazione di percorsi per favorire l’empowerment e le capacità delle persone assistite di superare le cause delle situazione di disagio e difficoltà. E’ molto importante il sostegno condiviso con gli Enti Pubblici perché la collaborazione permette di mettere in campo sia la un supporto di carattere relazionale, sia la consulenza di esperti per affrontare problematiche di carattere amministrativo e interventi socio- assistenziali (indennità, bonus ed agevolazioni, interventi di sostegno al reddito, etc.) utili per offrire un supporto concreto e duraturo».
Il coordinatore del progetto, Stefano Castagna, sottolinea che «il progetto ha un impatto positivo e determina un miglioramento del benessere delle persone grazie ai percorsi di valorizzazione delle capacità e talenti delle persone disabili e con fragilità: sono state attivati n.4 tirocini di inclusione e in totale sono stati 10 i percorsi di inclusione socio-assistenziale attivati. Da segnalare anche le iniziative di formazione e il supporto i giovani nella ricerca del lavoro».
Mario Bonifazi, presidente delle Acli Provinciale di Fermo, evidenza, che il «progetto è importante perché offre servizi e interventi che mirano a sostenere le persone e le famiglie in situazioni di fragilità sociale ed economica, offrendo loro ascolto, accoglienza, accompagnamento e interventi specifici. Questi servizi sono spesso caratterizzati da un approccio personalizzato e dalla presenza di operatori e volontari che instaurano un rapporto di fiducia con i beneficiari».
Con questo progetto, in un periodo caratterizzato da difficoltà di carattere economico, fragilità e preoccupazioni per il futuro, il territorio dimostra di avere le energie e le capacità per collaborare in rete, dando concretezza ai valori della solidarietà e della cittadinanza attiva.
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