Ricorso per incandidabilità di Putzu, partita la valutazione. Latini: «Richiesta la documentazione, poi istruzione della pratica»

CASO - Il presidente del Consiglio regionale: «L’Ufficio di Presidenza ha deciso a maggioranza di avviare la procedura richiedendo tutta la documentazione necessaria e nel rispetto delle norme regolamentari vigenti in materia. Poi si procederà all’istruzione della pratica e all’assunzione dell’atto da portare e da proporre eventualmente al consiglio regionale»

Il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini

Ricorso per incandidabilità del consigliere regionale FdI Andrea Putzu. Il “caso” sollevato dall’ex sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, arrivato secondo proprio dietro a Putzu alle elezioni regionali di 5 anni fa (nella lista FdI), è all’attenzione dell’Ufficio di Presidenza. L’annuncio è arrivato dalla viva voce del Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini, proprio in apertura, questa mattina, dell’ultima seduta della legislatura prima delle elezioni del prossimo 28-29 settembre.

«Prima di iniziare i lavori dell’odierna seduta, previa accordo del presidenti dei gruppi consiliari nella conferenza dei Presidenti di gruppo che si è appena tenuta, comunico che ieri l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale si è riunito per valutare e decidere in merito al ricorso per l’incandidabilità nei confronti di un consigliere regionale». 

Il riferimento è chiaro ed è al ricorso proposto nei giorni scorsi, si diceva, da Saturnino di Ruscio nei confronti del consigliere regionale Andrea Putzu (oggi non presente in Consiglio) in merito a una sua incandidabile per una condanna, passata in giudicato, per falso ideologico. «L’Ufficio di Presidenza ha deciso a maggioranza di avviare la procedura richiedendo tutta la documentazione necessaria e nel rispetto delle norme regolamentari vigenti in materia. Poi si procederà all’istruzione della pratica e all’assunzione dell’atto da portare e da proporre eventualmente al consiglio regionale» ovvero il primo (?) della prossima legislatura. 

Si procederà dunque con l’istruttoria in modo tale da valutare nel dettaglio la richiesta e si farà anche in maniera celere considerando che entro fine agosto si dovranno presentare ufficialmente le liste. Ma sarà anche l’occasione per chi è chiamato in causa, come lo stesso consigliere regionale, di portare le proprie motivazioni, confermando quando già espresso nei giorni scorsi in merito alla sua posizione e la sua candidabilità.


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