Zes, Cencetti (Progetto Marche): «Una farsa elettorale. Noi chiediamo rispetto per i territori, non contentini last minute»

ZES - Sulla Zona Economica Speciale per le Marche, promessa da Giorgia Meloni, si è espresso anche Stefano Cencetti, candidato al Consiglio Regionale delle Marche per la Provincia di Fermo con la lista Progetto Marche, a sostegno di Matteo Ricci Presidente

5 Agosto 2025 - Ore 14:32

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Stefano Cencetti

L’introduzione della Zona Economica Speciale, promessa dalla premier Giorgia Meloni, è il tema politico del giorno. Un argomento sul quale si è espresso anche Stefano Cencetti, candidato al Consiglio Regionale delle Marche per la Provincia di Fermo con la lista Progetto Marche, a sostegno di Matteo Ricci Presidente.

«Quello a cui stiamo assistendo in queste ore è l’ennesimo teatrino della politica di Palazzo, un disperato tentativo di recuperare consenso a colpi di annunci. La verità va detta fino in fondo – ha dichiarato il candidato Stefano Cencetti – la Zona Economica Speciale per le Marche era stata promessa da Giorgia Meloni in campagna elettorale nel 2022. Ma nel 2023, il suo stesso governo l’ha bocciata, cancellando le speranze di sviluppo per un territorio che da anni chiede solo una cosa: strumenti veri per ripartire. Nel 2024, le opposizioni hanno riproposto la Zes per le aree colpite dal sisma. Anche lì, bocciatura netta da parte della destra. Nessuna apertura, nessuna attenzione. Ora, a 50 giorni dalle elezioni regionali, ecco che spunta il miracolo elettorale: l’inserimento delle Marche e dell’Umbria nella Zes unica del Centro-Nord, annunciato ad Ancona con fanfare e sorrisi. Ma la verità è un’altra: le imprese dovranno certificare gli investimenti entro il 15 novembre, e il fondo nazionale destinato è ormai agli sgoccioli. Una corsa contro il tempo impossibile, se non per pochi eletti».

«Un’operazione di facciata, senza impatto reale. Una presa in giro politica per le imprese, per i lavoratori, per i sindaci che in questi anni hanno combattuto con dignità per dare risposte ai loro territori – aggiunge Cencetti – la nostra terra non ha bisogno di contentini dell’ultimo minuto, ma di serietà, programmazione e rispetto. Serve una Zes vera, strutturata, accompagnata da investimenti e procedure snelle, non uno spot da usare sui manifesti. Le Marche meritano di più. La politica deve tornare ad essere servizio, non propaganda. Noi, con Progetto Marche e Matteo Ricci, abbiamo una visione chiara: sviluppo, giustizia territoriale e rispetto per le comunità locali. Ai cittadini dico: non fatevi abbindolare dalle luci di cartone. Guardate chi ha combattuto sempre, non chi si sveglia solo a pochi giorni dal voto».

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