Giubileo dei Giovani, Kety Stipa: «Questi ragazzi rappresentano il futuro bello del mondo»

CHIESA - La responsabile per la pastorale giovanile fermana ha raccontato le emozioni vissute al fianco degli oltre 300 giovani dell'Arcidiocesi recatisi a Roma per un evento ricco di fede e fraternità

di Matteo Achilli

Una settimana è ormai trascorsa dalla giornata conclusiva del Giubileo dei Giovani di Roma, che ha visto arrivare a Tor Vergata oltre un milione di ragazzi e ragazze da tutto il mondo, insieme a loro anche più di 300 giovani dell’arcidiocesi di Fermo, che hanno potuto vivere un momento intenso di fede e comunità. 

«Si è trattato di un’esperienza molto bella, intensa, arricchente ed emozionante. Io l’ho vissuta anche in maniera diversa come responsabile della pastorale giovanile e come accompagnatrice quindi ho avuto anche la possibilità di emozionarmi in diversi momenti guardando questi giovani pieni di vita di gioia di speranza che sicuramente aiutandoli nel loro cammino di crescita poggiando tutto su valori veri autentici come anche già detto Papa Leone possono essere il futuro bello del nostro mondo – ha raccontato la responsabile per la pastorale giovanile fermana Kety Stipa – Poi è stata un’esperienza bella poter vivere la settimana insieme a tanti altri giovani delle Marche visto che si è voluto proprio fare un’esperienza tra tutte le diocesi marchigiane quindi con la presenza di diversi Vescovi e sacerdoti della regione, che ci hanno accompagnato». 

Giovani che hanno potuto ascoltare da vicino il discorso del nuovo Papa Leone e che hanno dimostrato come forse la fede non è del tutto scomparsa nella vita delle nuove generazioni. 

«Questo primo incontro con Papa Leone con i giovani è stato molto emozionante, ovviamente si è potuto notare uno stile comunicativo diverso rispetto a Papa Francesco ma sicuramente nella continuità nel cammino tracciato da quest’ ultimo tanto che lo ha citato e ricordato più volte. Sicuramente la partecipazione di tanti giovani da tutto il mondo secondo me è un segnale chiaro  e forte che  le nuove generazioni Non sono superficiali, sono profondi, vivono e credono nei valori del Vangelo che cercano di vivere con gli strumenti che hanno a disposizione e che caratterizzano il loro tempo e la loro età. Ricordiamoci che come ci ha detto Papa Leone “l’amicizia potrà essere la strada per la pace». 

Un Giubileo che è stato anche luogo di scambio culturale e di comunità, temi che la Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Fermo sta portando avanti in questi anni, attraverso diversi appuntamenti dedicati proprio ai giovani. 

«Come Servizio per la Pastorale Giovanile siamo fermamente convinti che i giovani hanno bisogno di opportunità per creare relazioni autentiche, vere, forti e costruttive tra di loro ed anche con il mondo adulto. Dunque dobbiamo essere pronti ad ascoltarli, accompagnarli, sostenere nell’essere sempre  più protagonisti di una Chiesa che cresce e cammina guardando con Speranza al futuro – conclude Stipa – in questo momento non abbiamo definito iniziative in calendario, sicuramente c’è il desiderio di ritrovarsi presto con chi ha partecipato al Giubileo. Insieme all’equipe che presta il servizio per la pastorale giovanile prossimamente ci ritroveremo per programmare e guardare al futuro».

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti