Ex Orfeo Serafini, villa Murri e via Einaudi: il punto dell’amministrazione sui lavori

PORTO SANT'ELPIDIO - L'assessore Andrea Balestrieri: «Ci siamo trovati nella necessità di rivedere, correggere e adattare numerosi interventi per renderli funzionali e davvero utili. Continuare su strade già tracciate, senza spirito critico, avrebbe significato sprecare risorse pubbliche»

Andrea Balestrieri

Il sindaco Massimiliano Ciarpella e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Balestrieri fanno il punto sullo stato dei lavori di rigenerazione urbana del centro, che riguardano da un lato la sistemazione del mercato coperto e dell’area ex Orfeo Serafini, dall’altro l’area verde di Villa Murri e il prolungamento lungo via Einaudi.
Il progetto Villa Murri-Via Einaudi vede ad oggi completato il 55% degli interventi previsti. Praticamente ultimata la parte ad ovest, che sarà a breve riconsegnata alla collettività, con il
percorso naturale di via Einaudi e il nuovo parco per cani. Sono in corso interventi di pulizia e manutenzione, ma il cantiere è concluso. Per quanto riguarda la parte del parco di Villa Murri e delle Grottacce, i lavori sono temporaneamente fermi, perché è in approvazione una variante richiesta dal Comune. Grazie all’utilizzo di ribassi d’asta, si è chiesta l’autorizzazione a modificare il progetto per la parte che riguarda il viale d’ingresso principale al parco, per migliorare la pavimentazione e i canali di regimazione delle acque piovane, si è previsto anche un incremento dell’illuminazione.
Per l’area del mercato coperto, sono state ultimate per circa tre quarti le demolizioni interne all’edificio ed è a metà il rifacimento dell’alveo del fosso dell’albero. All’ex Orfeo Serafini si è disposta una sospensione parziale dei lavori, in attesa sia ultimata la vasca di prima pioggia. È stato ultimato e riconsegnato il parcheggio sul lato sud dell’area, che fornisce un’alternativa alla carenza dei parcheggi nell’area di cantiere. Sono stati completati interventi alle fognature e predisposto l’impianto di illuminazione. Il getto dei marciapiedi per la parte pedonale prenderà il via dopo la stagione estiva, perché l’intervento non poteva essere effettuato nei mesi più caldi.

«Qualche giorno fa il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, parlando degli ulteriori fondi stanziati per la scuola Collodi alla Corva, ha usato una metafora efficace che faccio mia: il nostro compito è spesso quello di raddrizzare gli alberi storti. Noi di storto abbiamo trovato un intero bosco. Non c’è progetto ereditato su cui non sia servito rimetter mano. Vale per la scuola Collodi, per l’asilo di via Milano, per le vasche di prima pioggia, per i cantieri di rigenerazione urbana di cui ora qualcuno denuncia i ritardi. Se fossi stato sindaco all’epoca, avrei nutrito gigantesche perplessità sull’utilità di investire ben 440mila euro di finanziamento Pnrr per dichiarare guerra alle canne lungo via Einaudi. Abbiamo ereditato quel progetto e i relativi fondi, cercando di dare un senso, per quanto possibile, a quell’opera, ormai terminata nella parte ovest. Sul lato di Villa Murri, siamo convinti che le migliorie oggetto di variante hanno comportato sì qualche mese in più, ma ci consegneranno spazi più belli e fruibili. Vanno avanti anche i lavori al mercato coperto e all’ex Serafini. Un cantiere non danneggia l’immagine di una città. Comporta disagi temporanei, nella prospettiva di un risultato futuro che migliorerà gli spazi pubblici e l’aspetto del centro. Il problema capita quando si realizzano opere frettolose o sbagliate, che diventano più un problema che una risorsa. Stiamo evitando che accada».

«Va detto che alcuni progetti ereditati dalla precedente amministrazione si sono rivelati privi di una reale progettualità, visione strategica e prospettiva di lungo termine – conclude l’assessore Balestrieri. Non ci siamo mai fermati, al contrario. Ci siamo trovati nella necessità di rivedere, correggere e adattare numerosi interventi per renderli funzionali e davvero utili. Continuare su strade già tracciate, senza spirito critico, avrebbe significato sprecare risorse pubbliche. I cantieri non sono fermi: stanno seguendo un percorso responsabile e sostenibile, in cui qualità, sicurezza e visione futura sono la priorità. I nastri vanno tagliati se c’ è una visione condivisa ma soprattutto funzionale. Lavoriamo con serietà e trasparenza, consapevoli che i cittadini non chiedono solo che le opere si facciano, ma che siano utili e durature».


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