Rapinatore arrestato per “espiazione pena”. Furti ed evasioni, recidivi denunciati

I CONTROLLI dei carabinieri tra Montegranaro e Sant'Elpidio a Mare

Nei giorni scorsi i, i Carabinieri della Provincia di Fermo hanno condotto diverse operazioni che hanno portato ad arresti e deferimenti all’Autorità Giudiziaria, nell’ambito di attività di contrasto alla criminalità locale.

A Montegranaro, una donna di circa 50 anni, già sottoposta alla misura della detenzione domiciliare, è stata arrestata dai militari dell’Arma in esecuzione di un provvedimento emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Macerata, su richiesta dei militari di Montegranaro, che avevano segnalato le numerose violazioni (varie evasioni) commesse dalla donna, la quale doveva scontare una pena residua di sei anni e due mesi per precedenti reati commessi tra il 2016 ed il 2023 tra cui reati contro il patrimonio. L’arrestata è stata associata alla Casa Circondariale di Pesaro.

Sempre a Montegranaro, i Carabinieri hanno denunciato un uomo di circa 30 anni italiano e una ragazza di circa 20 anni peruviana. I due, secondo quanto ricostruito tramite l’analisi delle immagini di videosorveglianza, si sarebbero introdotti in un supermercato, approfittando della pausa del personale, asportando dal registratore di cassa la somma di 2.700 euro. L’uomo è stato nuovamente denunciato dai Carabinieri di Montegranaro, poiché ritenuto l’autore di un tentativo di furto in abitazione, reato commesso in concorso con una donna ancora in corso di identificazione. I due si sarebbero introdotti nell’abitazione della vittima tramite una finestra lasciata aperta, ma poiché sorpresi dal denunciante si sarebbero darti alla fuga senza poter asportare alcunché.

 Infine, a Sant’Elpidio a Mare, è stato arrestato un uomo di circa 50 anni italiano, in esecuzione di un Ordine di espiazione pena disposto dalla Corte d’Appello di Bologna. L’uomo dovrà scontare una pena residua di oltre cinque anni per una rapina aggravata in abitazione commessa nel dicembre 2015 a Rimini. Dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso una locale struttura ove sconterà la pena in regime di detenzione domiciliare. Queste operazioni testimoniano il costante impegno dell’Arma dei Carabinieri nel presidiare il territorio, facendo sentire la propria presenza nei centri abitati come nei luoghi più periferici.

 


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