Porto San Giorgio, “giungla” lungo la ferrovia: incuria e rischi a ridosso delle case. Vegetazione alta e secca, ratti e degrado: i residenti denunciano l’assenza di manutenzione e temono per la sicurezza.
Basta affacciarsi dalle finestre delle case che danno sulla linea ferroviaria che attraversa Porto San Giorgio, in questo caso tratto nord della città, per rendersi conto che, più che una ferrovia, sembra di trovarsi davanti a una foresta in pieno centro urbano. Canne altissime, palme invase da erbacce, sterpaglie secche e incolte che arrivano fino alle recinzioni dei quartieri residenziali: è questa la fotografia attuale della situazione, segnalata con crescente preoccupazione dai cittadini residenti lungo il tracciato ferroviario.
Il problema non è solo estetico. La parte secca della vegetazione rappresenta un potenziale pericolo d’incendio, soprattutto durante il transito dei treni, che possono emettere scintille, spesso causa di inneschi di roghi e fiamme. A questo si aggiunge la presenza di ratti e altri animali che trovano rifugio nel fitto groviglio di piante, con il rischio di infestazioni nelle abitazioni vicine.
La proprietà e la gestione dell’area ricadono in capo a Rete Ferroviaria Italiana. Ed è proprio a Rfi che i residenti si rivolgono lanciando il loro appello per una manutenzione più frequente.
«Viviamo in un contesto urbano che meriterebbe decoro e sicurezza – commentano alcuni di loro – invece ci ritroviamo con una giungla a pochi metri dalle finestre di casa. È ora che chi di dovere intervenga».
La richiesta è chiara: «Un intervento immediato di pulizia e messa in sicurezza, prima che la situazione degeneri e si trasformi in un’emergenza ambientale e di sicurezza pubblica».
Cristiano Ninonà
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