In occasione del weekend di Ferragosto, l’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Porto San Giorgio ha potenziato tutte le attività di controllo in mare e lungo la costa nell’ambito dell’Operazione nazionale “Mare e laghi Sicuri 2025“, con l’obiettivo principale di garantire la massima sicurezza a bagnanti e diportisti, prevenendo comportamenti pericolosi e sanzionando le eventuali infrazioni dovute a condotte scorrette. Il dispositivo di sorveglianza, che ha comportato un incremento di personale e mezzi navali, è stato schierato lungo tutto il litorale di competenza della provincia Fermana.
Proprio nel primo pomeriggio della giornata di ieri, nello specchio acqueo antistante il litorale di Porto San Giorgio, la motovedetta Cp 727, coordinata con assetto Sar – search and rescue – dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, è intervenuta per trarre in salvo un uomo che, scivolato accidentalmente in acqua da una piccola imbarcazione a vela, era stato segnalato come disperso, individuandolo e recuperandolo in sicurezza. Una volta riportato in porto, l’uomo è stato affidato alle cure del personale sanitario del 118, che ha confermato le sue buone condizioni di salute, senza necessità di ricovero.
La Guardia Costiera di Porto San Giorgio coglie l’occasione per ricordare a tutti i diportisti e i bagnanti «l’importanza fondamentale di utilizzare sempre le attrezzature di sicurezza regolamentari, come ad esempio i giubbotti di salvataggio. L’episodio di Ferragosto, in cui l’uomo, avendo indosso la cintura di salvataggio, è riuscito a rimanere a galla facilitando le operazioni di soccorso, sottolinea ancora una volta come l’equipaggiamento di sicurezza sia cruciale per salvare vite in mare. La Guardia Costiera di Porto San Giorgio ricorda di contattare, per le emergenze in mare o lungo la costa, il Numero Unico Europeo per le Emergenze 112 o il Numero Blu 1530, che prevede la canalizzazione delle chiamate di soccorso direttamente alla Sala Operativa della Guardia Costiera competente per zona, nonché la possibilità di consultare, per eliminare eventuali dubbi, il sito internet www.guardiacostiera.gov.it».
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