Porto, nuovo ricorso al Tar: impugnati gli atti per affidare la gestione alla Sgds

PORTO SAN GIORGIO - Non c'è pace per il porto turistico. E così, puntuale, ecco spuntare l'ennesimo ricorso al Tar che ha a che fare con la struttura e la sua gestione. Al Comune di Porto San Giorgio è stato notificato il 22 luglio dai legali di una società il cui nome tuttavia non campare in delibera. Al suo posto un omissis. Resta il fatto che ricorrendo al tribunale amministrativo delle Marche sono stati impugnati tre atti dell'ente di via Veneto.

di Sandro Renzi

Non c’è pace per il porto turistico. E così, puntuale, ecco spuntare l’ennesimo ricorso al Tar che ha a che fare con la struttura e la sua gestione. Al Comune di Porto San Giorgio è stato notificato il 22 luglio dai legali di una società il cui nome tuttavia non campare in delibera. Al suo posto un omissis. Resta il fatto che ricorrendo al tribunale amministrativo delle Marche sono stati impugnati tre atti dell’ente di via Veneto per i quali se ne chiede l’annullamento previa sospensiva. Per cominciare la delibera di maggio approvata dal Consiglio comunale ed avente per oggetto “gestione del porto turistico di Porto San Giorgio – Istituzione del servizio pubblico di rilevanza economica, affidamento in house della gestione alla società partecipata Sgds Multiversi srl, variazione di bilancio”. Insomma l’atto formale con il quale la Sgds è stata incaricata di gestire l’approdo turistico fino al completamento del lungo iter per l’individuazione di un nuovo gestore tramite gara ad hoc.

A finire sul tavolo dei giudici amministrativi anche la concessione demaniale marittima n. 535 del 24 maggio e rilasciata dal Comune di Porto San Giorgio, con la quale la municipalizzata guidata da Giovanni Lanciotti è stata autorizzata ad operare all’interno del porto turistico. Ma non finisce qui. Oggetto del ricorso pure l’ ordinanza di immissione nel possesso del porto adottata dal Dirigente del Servizio Demanio Patrimonio e Mercato Ittico del Comune di Porto San Giorgio a favore della Sgds Multiservizi srl e, conseguentemente, tutti gli atti e provvedimenti connessi e successivi alle pratiche impugnate. Altra “gatta da pelare” insomma per l’Amministrazione Vesprini che dal 2023 ha focalizzato gli sforzi degli uffici Comune verso l’obiettivo di revocare la concessione demaniale alla società Marina per il mancato versamento dei canoni per oltre 950 mila euro. Nel frattempo la Sgds continua la sua attività di gestione e manutenzione ordinaria dell’infrastruttura. Sempre in attesa dell’esito della causa civile intentata dalla società Marina contro il Comune per ottenere il risarcimento dei danni conseguente alla mancata attuazione del piano portuale approvato solo nel 2022 dall’Amministrazione Loira.


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